Attivismo civico & Terzo settore

A Jambville 5mila scout daranno vita alla Roverway 2016

Dal 3 al 14 agosto prende il via il raduno dedicato a Branca Rover e Scolte, ossia i ragazzi dai 16 ai 21 anni. La cerimonia di apertura è prevista in 7 città diverse. Poi, attraverso 80 percorsi diversi di 6 giorni, tutti si ritroveranno per un campo comune

di Redazione

Dal 3 al 14 agosto 2016 si terrà in Francia un evento importante per gli scout di tutta Europa, il Roverway, un campo internazionale con circa 5.000 partecipanti. La cerimonia di apertura è prevista per il 3 agosto in 7 città diverse (Parigi, Rennes, Strasburgo, Lione, Montpellier, Amiens, Bordeaux).

L’incontro è destinato agli scout della Branca Rover e Scolte, ossia i ragazzi dai 16 ai 21 anni. Parteciperanno quasi 600 persone appartenenti alla Federazione Italiana dello Scautismo, che comprende le associazioni scout AGESCI e CNGEI.

Sono previsti per i partecipanti 80 percorsi in tutta la Francia per la durata di sei giorni; mentre il 10 agosto tutti convergeranno nella regione parigina dell’Ile de France e più precisamente a Jambville, dove si svolgeranno le attività del campo fisso: cinque giorni di scambi, attività, veglie e feste, per concludere con la cerimonia di chiusura prevista per il 14 agosto.

Le associazioni AGESCI e CNGEI stanno collaborando in forte sinergia per questo appuntamento, per rendere concreti i valori quali la fratellanza scout, l’accoglienza, lo scambio e il confronto.

L’evento che non è solo evento
Il Roverway 2016 in Francia non è solo un evento, ma un’opportunità per “fare rete”. Un’occasione in cui ogni partecipante potrà portare il proprio modo di essere cittadino e condividere gli impegni che sta realizzando nella propria vita quotidiana, scoprendo che ognuno può portare il suo piccolo contributo, sempre valido al raggiungimento del bene comune. Chi parteciperà al Roverway sarà quindi rappresentante della propria comunità, in grado di riflettere sull'Europa di oggi per dare un contributo a costruire, insieme agli altri scout e guide, l’Europa di domani.

Il valore di un evento che riunisce giovani europei
Ma qual è il vero senso di questo incontro? Confrontarsi, conoscere, vivere la natura, sperimentare la partecipazione attiva, svolgere servizio e riflettere su se stessi e sulla società, respirare l’appartenenza ad un’Europa che vuole essere guidata da giovani con profondi ideali e impegnati per migliorare la realtà che li circonda.

Questi obiettivi centrati in uno scenario di Europa ripiegata su se stessa, che non riesce a trovare una soluzione univoca dinanzi al problema dell'arrivo dei rifugiati, che necessita di una svolta solidale, accogliente e attenta alle persone più in difficoltà, un'Europa che è nata per unire i popoli, per scongiurare la guerra e le divisioni.

Rover e Scolte, in questo complesso contesto di oggi, vogliono essere protagonisti del loro tempo, non spettatori dinanzi alle vicende del momento, ma partecipi della sorte comune, creando sinergie forti soprattutto nelle realtà locali che abitano. C’è desiderio da parte di questi giovani di “sporcarsi le mani”, di “farsi carico di situazioni”, di “prendere parte”. Lo scopo è che il Roverway non resti un’esperienza che si chiude laddove si vive, ma abbia delle ripercussioni nella vita di tutti i giorni dei ragazzi, nelle associazioni scout, nel territorio.

I ragazzi e le ragazze scriveranno durante il Roverway, un documento che sintetizzerà la loro voce, quella di tutti i Rover e Scolte d'Europa da poter consegnare alla Commissione europea nell’ambito delle politiche giovanili.

I temi del Roverway
Commitment (impegno)
Il Roverway sarà un’occasione per condividere azioni e impegno. Grazie ai partner locali, nella prima parte dell'evento, i Rover e le Scolte vivranno esperienze di servizio che permetteranno il contatto con la società civile.

Il Roverway aiuterà ogni Rover e Scolta a riflettere individualmente e come comunità su ciò che motiva il proprio mettersi in gioco e quali possono essere le sfide nella società di oggi.

Co-costruzione
I Rover e le Scolte non saranno soltanto partecipanti, ma principali fautori ed attori. In questo modo il Roverway diventa un luogo in cui i giovani prendono parte al processo decisionale, lavorando a stretto contatto con gli altri e scoprendo la ricchezza delle diversità.

Cittadinanza europea
Non si può leggere se non interpretando in senso generale la parola cittadinanza, in senso aperto, come accoglienza e come apertura, come capacità di lavorare per una piena consapevolezza del valore dell’inclusione partendo dalla propria identità per arrivare ad un dialogo con gli altri che sia di arricchimento reciproco. Non si può parlare di cittadinanza europea senza ragionare prima di cittadinanza in senso ampio e dei valori che concorrono a formare il buon cittadino sull’impronta delle intuizioni di Baden Powell, il fondatore dello scautismo, che parla di “cittadini del mondo”.

#DaLampedusaalBrennero
In clima di preparazione al Roverway si è svolta nel week end del 28/29 maggio l’iniziativa #daLampedusaalBrennero. Da nord a sud, tutti gli scout uniti insieme per costruire ponti. Questa è stata l’esortazione del Santo Padre durante l’udienza concessa all’AGESCI il 13 giugno scorso, raccolta per volontà di unire piuttosto che dividere.

Sedici, tra Rover e Scolte della Sicilia, che con le loro comunità hanno affrontato capitoli sull’immigrazione, sull’accoglienza e sull’incontro, si sono incontrati a Lampedusa con la Marina Militare, il sindaco Giusi Nicolini e il dott. Pietro Bartolo. Un’occasione unica per loro, per scrivere un appello all’Europa: #pontinonmuri – Lettera all’Europa che vorremmo, una sorta di manifesto scritto dai sedici in rappresentanza di tutti i Rover e le Scolte d’Italia. Questo documento è stato consegnato al Contingente italiano che parteciperà al Roverway in Francia.

L’appuntamento di Lampedusa è stato idealmente collegato sabato 28 maggio con quanto è avvenuto in Trentino Alto Adige. A Bolzano, infatti, si è tenuto un evento di formazione e di scambio per cominciare a dare attuazione a quanto contenuto nell’Appello per un’Europa solidale. I temi affrontati in questo appuntamento sono stati: accoglienza richiedenti asilo in Regione, cause delle migrazioni, sostegno all’economia di paesi poveri, stili di vita, Europa solidale, dialogo interreligioso, migrazioni nella Bibbia. Nella stessa giornata il vescovo di Bolzano-Bressanone ha benedetto tre croci arrivate da Lampedusa, realizzate con il legno recuperato dai barconi usati dai migranti. Nel pomeriggio due delle tre croci sono state consegnate per il passo del Brennero, ad un gruppo di scout austriaci, alla presenza di numerose associazioni scout e non.

Nella foto di copertina il Roverway tenutosi in Italia a Loppiano (FI) nel 2006


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