Turismo e cultura: dal Governo 18 milioni di incentivi per rilanciare il patrimonio al Sud

Turismo in Sicilia, Cefalù (Corbis)

È tutta declinata al Meridione la misura del Poin (Programma operativo interregionale) "Attrattori culturali, naturali e turismo" che con i suoi 18 milioni di finanziamento spinge sul pedale dello sviluppo economico per la valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico e per migliorare l'offerta turistica delle regioni Sicilia, Calabria, Campania e Puglia.

Si tratta di una leva attiva dalla fine del 2013 e che si inserisce nella vecchia programmazione dei Fondi Fesr 2007-2013. In passato una "linea" sul turismo e le attività culturali del Sud rientrava nelle misure per l'autoimpiego e nell'ambito del Fondo centrale di garanzia per le Pmi. Esperienze che come spiega Invitalia, gestore degli incentivi, «hanno attivato complessivamente investimenti per 260 milioni a fronte di un contributo pubblico di 120 milioni, dando un impulso significativo allo sviluppo del sistema turistico del Meridione».

Di qui l'attivazione di uno strumento ad hoc, con relativo Fondo. E sempre di qui l'individuazione di otto Poli strategici in grado di intercettare i flussi turistici e culturali di grande impatto, anche internazionali. Qualche esempio: 59 milioni di euro sono stati concessi a 20 attività per lo sviluppo del sistema turistico culturale del Golfo di Napoli del polo turistico termale di Ischia e per il Donnafugata Resort, un complesso alberghiero a cinque stelle su un'area di 280 ettari nel territorio di Ragusa.

Il nuovo sportello, attivato in Invitalia dal ministero dello Sviluppo economico, accetterà le domande fino a esaurimento delle disponibilità. Le procedure sono quelle previste per l'autoimpiego (Dlgs 185/2000): e quindi attraverso contributi a fondo perduto e mutui agevolati per il sostengo delle imprese negli investimenti e nelle spese di gestione ma anche supportandole nei servizi di assistenza tecnica e gestionale. Per accedere ai finanziamenti è necessario presentare una domanda a Invitalia con un piano d'impresa coerente con l'iniziativa e che descriva i punti di forza del progetto. Alla documentazione seguirà un colloquio e, in caso di accoglimento della domanda, un monitoraggio dei flussi di finanziamento in collaborazione con le Fiamme gialle. Le informazioni sull'iniziativa sono rintracciabili sul sito Invitalia.

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