la formula multiutility è un modello

«A2A, la svolta della sostenibilità per far crescere i territori»

di Alice Scaglioni

«A2A, la svolta della sostenibilità per far crescere i territori»

Multiutility protagoniste della transizione energetica. Lo dimostrano i numeri del bilancio di sostenibilità territoriale di A2A, presentato durante l’evento Milano sostenibile. Tra bilancio e futuro, organizzato insieme a L’Economia del «Corriere». Nel 2019 ha distribuito sul territorio milanese 665 milioni di valore economico, assunto 479 persone ed evitato l’immissione nell’atmosfera di 415 mila tonnellate di CO2 grazie alla sua tecnologia. «Uniamo due fattori estremamente importanti - ha detto Marco Patuano, presidente di A2A -: la vicinanza al territorio, che fa sì che la conoscenza sia diretta e immediata, e la dimensione, che consente grandi investimenti e l’accesso all’innovazione». Caratteristica che permettono progetti ambiziosi, ha spiegato il ceo Renato Mazzoncini: «Ci aspetta un lavoro gigante di transizione che passa tramite un’infrastruttura che consente l’elettrificazione massiccia dei consumi e lo sviluppo del teleriscaldamento, i due assi su cui ci stiamo muovendo».

Alla mattinata di lavori hanno partecipato anche la vicesindaca di Milano Anna Scavuzzo, Solitaire Towsend, co-fondatrice dell’agenzia di cambiamento Futerra, Nino Tronchetti Provera, fondatore di Ambienta, e Alberto Antonietti, managing director di Accenture. Al Centro del dialogo il ruolo di Milano, che in Italia guida la trasformazione sostenibile grazie all’impegno del Comune, che lavora per dare una direzione, e a quello del tessuto imprenditoriale, che è parte attiva del processo e fondamentale per l’accelerazione. «Noi, insieme alle imprese, siamo chiamati ad anticipare il futuro - ha detto la vicesindaca -. Per farlo bisogna condividere gli obiettivi e rendere ciascun cittadino soddisfatto del proprio percorso: è il modo per dare vita a comunità che sono in grado di preoccuparsi per loro stesse nel presente e nel futuro».

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