LinkedIn ha fatto veramente una gran cosa. Dopo aver coinvolto grandi influencer USA, come Richard Branson, Bill Gates e Barack Obama nel postare articoli di pubblico interesse, ora sta man mano allargando le cerchie in modo da consentire a tutti di immettere contenuti esclusivi sulla piattaforma.
Ieri sera leggevo distrattamente le mail sull’iPad e che ti vedo?! L’invito a pubblicare su LinkedIn, cosa che pensavo esclusivo dominio dei grandi personaggi della tecnologia, moda e politica d’oltreoceano.

invito

Per qualche minuto mi sono fatto il viaggio che mi avessero considerato come uno di loro. Sbagliavo!

La mail sta raggiungendo un po’ tutti in queste ore ed è intenzione dei gestori di coinvolgere tutti gli iscritti.
Questa mattina prima di scrivere sul blog ho voluto subito sperimentare e non nascondo l’emozione di vedere un post scritto da me, proprio come fosse stato scritto da Guy Kawasaki oppure David Cameron!

influencerQualcosa di diverso da questi altisonanti nomi c’è, il particolare della scritta influencer a fianco al nome. Non si può avere tutto.

 

A cosa serve

L’utilità di questa rivoluzione copernicana su LinkedIn è tutta da scoprire, immagino che da ora per molti che non avranno il tempo e i mezzi per costruirsi un blog, potrà diventare la piattaforma di riferimento su cui inserire contenuti per dimostrare il proprio valore e diventare punti di riferimento nel proprio campo.

Un progetto ambizioso che contiene anche dei rischi

Come molti giornalisti affermano, nei grossi media USA, la possibilità per chiunque di poter scrivere contenuti sarà apprezzato dagli spammer di ogni sorta. Ricordo che la piattaforma professionale è sempre stata al centro di attività di questo tipo con mail inopportune e spiccatamente commerciali.

I vantaggi

Se tutto quello che ho visto velocemente questa mattina risultasse vero i vantaggi sarebbero enormi. In primo luogo c’è la possibilità di farvi seguire e non solo di essere collegati (alla destra dei post c’è il pulsante “segui“). Ho notato che il post di oggi nella news feed in home era piazzato in alto e che i contenuti di questo tipo hanno una maggiore rilevanza e visibilità, infatti al momento in cui scrivo ho ottenuto 130 letture, incredibile visto l’orario.
Poi la possibilità di condividere su Twitter, Google +, Facebook e lo stesso Linkedin (anche sui gruppi) lo rende un blog perfetto. Non solo, chiunque può leggervi arrivando dai risultati organici di Google e c’è a disposizione un conta accessi per avere il polso del successo dell’articolo.

Come sempre, chi intuirà per primo come renderci efficace avrà il maggiore impatto e gli altri a seguire.

Sostituirà il blog personale? No, ricordiamoci che non possiamo fare business con il business degli altri e quindi niente adattamenti e attività promozionali. Come coniugare l’attività su questa nuova opportunità con il NECESSARIO blog personale è tutta da scoprire.

UPDATE
Questo è il link per fare richiesta: http://specialedition.linkedin.com/publishing/