Ambiente

Il depuratore di San Rocco compie 55 anni. Brianzacque, Boerci: “Presto l’ampliamento”

Non ci sono al momento molti dettagli su questo ampliamento del depuratore a parte, ci ha rivelato il presidente, che il modello a cui si stanno ispirando è estero, perchè in Italia non esiste nulla di simile. 

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Un impianto storico il depuratore di San Rocco gestito da Brianzacque che oggi ne ricorda i 55 anni di funzionamento. E da quel lontano 1966, quando già all’ora si presentava come progetto all’avanguardia per la città di Monza, ma anche per la Lombardia (Milano non lo aveva ancora), questo strumento era decisamente tecnologico e innovativo. Due parole che hanno continuato a contraddistinguere l’impianto che lo ha portato ad un importante ammodernamento nel 2017. E oggi nel 2021 si parla già di un ampliamento e uno sviluppo. “Stiamo già ragionando per andare incontro a quella che sarà la crescita demografica e industriale della zona – spiega il presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci – Per il prossimo futuro abbiamo due obiettivi: ampliare in un luogo qui vicino, ma dove di fatto non sarà né visto né sentito il depuratore e poi arrivare alla valorizzazione dei fanghi, che oggi sono solo un costo legato al loro smaltimento.”

Non ci sono al momento altri dettagli su questo ampliamento a parte, ci ha rivelato il presidente, che il modello a cui si stanno ispirando è estero, perchè in Italia non esiste nulla di simile.

IL SOPRALLUOGO

Così oggi, 8 settembre, durante la visita dell’assessore assessore Innovazione di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, è stata l’occasione per Boerci di fare il punto della situazione, di parlare dei progetti in corso, ma anche di innovazioni future. 

IL DEPURATORE

Attualmente, l’impianto ha una potenzialità depurativa per le acque di scarico prodotte da una popolazione residente di circa 600mila abitanti e 4500 insediamenti produttivi. Riceve e depura gli impianti fognari di 25 comuni della provincia di Monza e Brianza e di limitate porzioni di territorio di altri nove comuni delle province di Como, Lecco e Milano.

La sua potenzialità lo colloca tra i più grandi impianti della regione Lombardia e la sua struttura impiantistica ospita alcuni esempi di alcune tra le più innovative soluzioni tecnologiche. Dall’applicazione del processo biologico ad alternanza di fasi nella filiera di trattamento delle acque, all’applicazione combinata di lisi termica e di gestione anaerobica dei fanghi di depurazione, che rappresenta l’unica eccellenza italiana. Inoltre, è stato tra i primi impianti a completare la filiera di trattamento dei fanghi con un impianto di essiccamento termico. Il depuratore è fortemente automatizzato nei suoi principali processi ed è integralmente telecontrollato utilizzando una piattaforma integrata con il servizi di fognatura e di acquedotto.

La sua gestione è affidata a Brianzacque l’unico gestore delle acque e degli impianti fognari dei 55 Comuni della Brianza. 330 dipendenti,  878mila abitanti serviti.

Ogni anno Brianzacque porta nelle case e nelle aziende del territorio oltre 80 milioni di metri cubi di acqua, colletta i reflui di scarico e li restituisce puliti all’ecosistema dopo un complesso processo di depurazione. Si prende cura del mantenimento, del miglioramento e dell’innovazione delle reti, degli impianti e delle infrastrutture. Moderna ed efficiente, socialmente responsabile, opera nel pieno rispetto dell’ambiente. In particolare il 100% dell’energia elettrica consumata è generata da fonti rinnovabili. 

 

NUOVI PROGETTI

Il presidente Boerci ha colto l’occasione anche per fare il punto sui nuovi progetti “Stiamo studiando la possibilità di smaltire i fanghi in maniera innovativa, così da poter chiudere quell’economia circolare che ad oggi non c’è.  I fanghi ancora oggi sono solo un rifiuto che paghiamo per smaltire in realtà hanno un potere calorifico talmente elevato che non può non essere sfruttato”. Ma non è tutto, dalla collaborazione con Regione Lombardia, che ha riconosciuto il valore del progetto sperimentale, è partito anche il monitoraggio degli scarichi industriali attraverso i droni.

 

           

        

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