CES 2014, Sony annuncia PlayStation Now

Immaginate tutto il catalogo Sony disponibile sul vostro televisore, senza neppur dover comprare una console. Un futuro che debutta quest’estate negli Stati Uniti

Periodo decisamente interessante quello di Sony, un periodo all’insegna del numero quattro. Quattro come 4K, l’altissima definizione grande protagonista della conferenza di due giorni fa, come Playstation 4, che ha venduto (ovviamente) 4,2 milioni di unità in tutto il mondo - battendo di circa un milione la diretta avversaria, nonostante non potesse contare sulle vendite Giapponesi, che inizieranno a febbraio - e che oggi entra a far parte del network PlayStation Now, ovvero il motivo per cui Sony ha comprato Gaikai.

Cos’era Gaikai? Una compagnia di cloud gaming. Il cloud gaming è una tecnologia che permette di giocare in streaming, utilizzando potenti computer remoti, scaricando dunque di ogni responsabilità il PC del giocatore. Anche se ovviamente ci vuole una connessione stabile e performante.

È da quando Sony ha acquistato Gaikai che ci si chiede cosa ne avrebbe fatto, la risposta è arrivata ieri, durante una delle tante conferenze del CES di Las Vegas: prende il nome di PlayStation Now e ci permetterà di giocare ai titoli del catalogo Sony su console, televisioni e dispositivi mobili.

Tutti potranno giocare? Ovviamente no.

Per il momento il servizio debutterà durante l’estate negli Stati Uniti, e in questa prima fase di test potranno accedere a PSNow solo i possessori di Playstation 4, Playstation 3, Playstation Vita e otto dei nove televisori Bravia che usciranno quest’anno.

Se il sistema funzionerà (e questo è un grosso se, soprattutto da noi) permetterà non solo di giocare su PlayStation 4 ai giochi della precedente, una mancanza che ha fatto storcere molte bocche, ma garantirà anche una compatibilità trasversale. Tanto che, stando al comunicato stampa, potremo iniziare un gioco su PS4, continuarlo sulla 3 e finirlo direttamente sullo schermo della tv.

Questa mossa inoltre porta con sé il potenziale di far entrare i videogiochi in spazi che finora potevano solo sognare, come tutte quelle case in cui nessuno comprerebbe mai un sistema unicamente dedicato al gioco, ma che potrebbe sfruttare la comodità di trovarseli direttamente sul televisore.

Certo, per il momento è tutto un gioco di ipotesi, soprattutto dalle nostre parti. Ma un televisore in grado di fornire allo stesso modo le serie e i film di Netflix, i giochi del catalogo Sony, i video di YouTube e tutte le altre possibilità offerte da una Smart TV, potrebbe realmente dominare la scena, con buona pace di Xbox One, Steam Box, Apple Tv e tutti gli altri soldati che partecipano a questa spietata guerra del salotto.