valley of fire cosa vedere

Visitare Valley of Fire: tour nel deserto rosso di Las Vegas

Febbraio 20, 2024 /

Las Vegas è una città caleidoscopica: le luci e i colori sono l’effetto speciale predominante in un eccentrico e un po’ disturbante contesto di architetture kitsch. Diciamolo, è impossibile rimanere indifferenti di fronte al continuo fluire di sensazioni contrastanti, tra stupore, stordimento e divertimento: in fondo è difficile non cedere anche per poco al fascino di questa città.

Tuttavia, dopo poche ore, ecco che torna la voglia di tornare on the road per scoprire un altro tipo di spettacolo di colori, ben più affascinante: la natura del Mojave Desert. A non più di 90 km da Las Vegas, in Nevada, potrete visitare Valley of Fire State Park, un parco statale che, con i suoi monumenti rocciosi dai colori incredibili, tra il rosso, il bianco, il giallo, il grigio e il rosa, vi farà dimenticare lo sfavillante mare di luci artificiali di Las Vegas.

Questo parco si può visitare anche on the road durante lo spostamento tra Las Vegas e Bryce o, più semplicemente, verso Zion, che è anche più vicino. Se invece avete un po’ più di tempo a disposizione, mettete in conto almeno 2-3 ore nel parco: scoprirete una gemma nascosta del Nevada e rischierete di innamorarvi! Ecco dunque cosa vedere nella Valley of Fire.

Come arrivare alla Valley of Fire

Mouse’s Tank RoadCome abbiamo già anticipato, questa bella valle ricca di sentieri spettacolari e testimonianze dei nativi americani, non è molto distante da Las Vegas.

  • Venendo da Las Vegas, dovrete imboccare la Interstate 15 N e percorrerla verso nord per 53 km, fino all’uscita 75. Poi si tratterà di guidare per altri 27 km lungo la strada, in direzione Valley of Fire/Lake Mead, fino alla West Entrance Station. A quel punto comincerete a vedere le splendide rocce rosse disseminate nel deserto. Il tempo di percorrenza è di circa 1 ora.
  • È possibile anche seguire una strada panoramica all’interno della Lake Mead Recreational Area, uscendo da Las Vegas tramite la NV-147 verso la NV-167 (Northshore Drive) fino all’East Entrance Station. In questo caso il tempo di percorrenza è di 1.40 ore circa per una distanza di 110 km circa. Lungo questo tragitto è possibile anche fare un’escursione solitaria molto interessante e poco conosciuta verso il Bowl of Fire, un bacino di Aztec Sandstone (la stessa roccia della Valley of Fire).
  • Venendo da San George, basterà seguire la Interstate 15 in direzione sud fino all’uscita 93. Percorrete poi la NV-169 S/N lungo la Moapa Valley in direzione Lake Mead, poi dopo Overton girate a destra in corrispondenza dei cartelli per la Valley of Fire: la East Entrance Station è a pochi km. La distanza è di 150 km, il tempo di percorrenza è di 1.40 ore circa.

Prezzi e info generali

Il prezzo d’ingresso al parco è di 15$ per vettura (10 $ per le auto targate Nevada). Ricordate che è uno State Park, per cui non potrete usare la tessera parchi. Se siete campeggiatori, tenete conto che è possibile pernottare nelle aree autorizzate al prezzo di 25$ a notte (20$ per le auto del Nevada) + 10$ a notte per gli allacciamenti.

La Valley of Fire si caratterizza per un clima torrido, dunque è decisamente sconsigliabile avventurarsi lungo i sentieri durante le ore più calde della giornata, specialmente nei mesi estivi. Vi consigli di portarvi molta acqua e di portare un abbigliamento adeguato al trekking; è inoltre strettamente proibito uscire dai sentieri segnati e inerpicarsi per le rocce. Per ogni tipo di esigenza è a disposizione il Visitor Center.

Valley of Fire: due scenic byway da non perdere

valley of fire state parkCi sono sostanzialmente due scenic byway all’interno del parco, che ci permettono di suddividerlo in due zone in modo abbastanza preciso: la Valley of Fire Highway (che lo taglia orizzontalmente) e la Mouse’s Tank Road (che lo taglia verticalmente).

Valley of Fire Highway

elephant rock
Elephant Rock

Poniamo che veniate da Las Vegas: anche solo percorrendo da ovest a est la Valley of Fire Highway (che rimane la strada principale del parco) potrete avvicinarvi sensibilmente ad alcuni meravigliosi monumenti naturali e punti di osservazione raggiungibili anche tramite brevissimi sentieri situati nei pressi della main road. Ecco cosa vedere nell’ordine, aiutandovi anche con la mappa che vi verrà data all’ingresso del parco:

  • le Beehives, rocce striate e bucherellate, dalle forme bizzarre. Sarà il primo punto d’interesse che troverete lungo la strada, ma vi darà già un’idea piuttosto completa di una particolarità geologica molto comune nel parco.
  • Scenic Loop Road: sulla sinistra – 4 km dopo la West Entrance e 3 km prima del bivio con Mouse’s Tank Road – troverete una deviazione verso l’Atlatl Campground. La strada è una scenic road molto breve che si può fare in poco tempo, fermandosi in corrispondenza di due attrazioni principali:
    • Atlatl Rock: in cima a una scala di ferro al lato del parcheggio troverete alcuni petroglifi, iscrizioni artistiche dei nativi d’America che occupavano questa zona.
    • Arch Rock: un piccolo arco di roccia rossa in cima a un massiccio rosso al bordo della strada.
  • le Seven Sister, un gruppo imponenti di 7 rocce circondate dalla sabbia del deserto. Sono davvero scenografiche, tanto che quando le abbiamo visitate noi alcuni americani stavano facendo un pranzo di nozze all’ombra di una delle sorelle! Troverete il parcheggio 1 km dopo il bivio con Mouse’s Tank Road.
  • The Cabins, antichi rifugi in roccia costruiti negli anni Trenta per chi doveva passare la notte nel deserto. Nei pressi si trova un’area pic nic: la si raggiunge facilmente deviando dalla Valley of Fire Higway 2 km dopo le Seven Sisters.
  • Elephant Rock, uno dei simboli del parco si trova all’estremità orientale della Highway, proprio al casello della East Entrance. Si tratta di una roccia dalla forma piuttosto insolita, che può ricordare un elefante. Nonostante sia vicino alla strada c’è anche un sentiero apposito che permette di apprezzare la conformazione rocciosa da un punto di vista decisamente migliore.

Mouse’s Tank Road

valley-of-fire-on-the-roadPoco dopo l’incrocio con Atlatl Campground, sulla sinistra vedrete un cartello per il Visitor Center, ed è proprio facendo questa deviazione che vi troverete al bivio con la Mouse’s Tank Road, l’altra strada panoramica del parco assolutamente da fare. Lungo questo tragitto troverete alcuni punti panoramici (ve li elenco di seguito) e soprattutto l’attacco di vari sentieri, per cui vi rimando al paragrafo successivo.

  • Balanced Rock, le vertiginose sculture stanno in un equilibrio molto complicato. Le si vedono anche dalla strada, ma c’è anche un sentiero in partenza dal parcheggio del Visitor Center per avvicinarsi un po’ di più.
  • Raimbow Vista: il primo pezzo di strada è un vero spettacolo, perché è praticamente uno slalom in salita stretto tra le rocce rossastre. A meno che non vogliate percorrere il Mouse’s Tank Trail, come prima sosta vi consiglio di fermarvi a Raimbow Vista, un punto panoramico con parcheggio che offre la possibilità di vedere tutt’intorno una tavolozza di colori davvero eccezionale. Facendo molta attenzione, arrampicatevi sulla roccia che costeggia la strada per avere una prospettiva sopraelevata a 360°ancora più bella.
  • Fire Canyon Road: pochi metri dopo il parcheggio di Raimbow Vista, svoltate a destra per una rapida deviazione verso il Fire Canyon. Arriverete in poco tempo a un punto di osservazione notevole che mette in risalto il contrasto tra le tinte rosse del Fire Canyon e il bianco del Silica Dome. Qui vengono in pellegrinaggio gli amanti di Star Trek, perché è il punto dove muore il Capitano Kirk.

I sentieri top della Valley of Fire

sentieri-valley-of-fireSe invece volete spendere un po’ più di tempo camminando tra le rocce rosse della Valley of Fire, ecco tre sentieri abbastanza semplice caldamente consigliati. Vi ricordiamo di fare attenzione al caldo: per capire cosa aspettarsi dal clima, un paragone utile può essere la celebre, rovente Death Valley!

Mouse’s Tank

  • Lunghezza: 1,1 km (andata e ritorno)
  • Dislivello: 17 mt
  • Durata: 20-30 minuti
  • Difficoltà: facile

Poco dopo il Visitor Center, lungo la strada omonima, troverete l’attacco del Mouse’s Tank Trail, che è anche conosciuto come Petroglyph Canyon Trail. Lungo l’agile sentiero che si inoltra in questo segreto e affascinante bacino naturale troverete infatti alcuni esempi di petroglifi, antiche incisioni sulla roccia dei nativi americani.

Fire Wave Trail

fire wave valley of fire

  • Lunghezza: 2.4 km (andata e ritorno)
  • Dislivello: 75 mt
  • Durata: 30 minuti
  • Difficoltà: facile

Il Fire Wave Trail è uno dei percorsi più famosi. Si tratta di un percorso semplice che conduce a uno degli spettacoli naturali più noti del parco: Fire Wave, una distesa di arenaria liscissima caratterizzata da strisce ondulate rosse e bianche. Lungo la parte finale del sentiero, che si svolge su roccia liscia, noi abbiamo incontrato anche una coppia di bighorn. Dall’alto si vede anche l’ultimo segmento del Pink Pastel Canyon, che può rappresentare un modo alternativo di concludere l’itinerario (vedi Seven Wonders Loop). L’attacco del Fire Wave Trail è lungo la Mouse’s Tank Road, in corrispondenza del parcheggio 3.

White Domes Loop

White Domes Loop attacco

  • Lunghezza: 1.8 km (loop)
  • Dislivello: 53 mt
  • Durata: 30-40 minuti
  • Difficoltà: facile-moderato

Arriverete all’attacco di questo sentiero percorrendo tutta la Mouse’s Tank Road fino in fondo, dove si trova un’ampia area parcheggio con bagni. Dal livello della strada si comincia a scendere tra le pareti di roccia bianca fino ad arrivare in uno spazio più ampio dal quale si ammirano le cupole bianche tipiche di quest’area del parco. La seconda parte del trail comincia con un bello slot canyon e continua tra panorami e forme rocciose di forma inusuale, fino a ricondurvi al parcheggio. L’area di White Domes fu usata come set cinematografico per un famoso film western del 1966 (The Professionals), di sono ancora presenti dei resti a metà percorso.

Seven Wonders Loop

  • Lunghezza: 3 km (loop)
  • Dislivello: 65 mt
  • Durata: 1 ora circa
  • Difficoltà: moderata

Questa escursione è una chicca che in pochi conoscono, soprattutto perché non è presente all’interno delle mappe offerte dai ranger del parco. Si tratta in sostanza di un modo alternativo di raggiungere Fire Wave, percorrendo un itinerario in loop in partenza dal parcheggio P3: invece che iniziare il Fire Wave Trail al di là della strada, dovrete scendere lungo il sentiero che parte direttamente dal parcheggio nella direzione opposta. Il sentiero non è marcato ma abbastanza facile da seguire: lungo il percorso troverete nella parte alta alcune particolari forme rocciose multicolore, come il “teschio” Fire Cave, il Thunderstorm Arch e la stranissima variopinta Crazy Hill (clicca sui relativi link per vedere la posizione su Google Maps).

Il sentiero giunge poi a una biforcazione (ecco il punto su Google Maps): voi dovrete andare a sinistra, perché andando a destra vi ricongiungereste al White Domes Loop (nel punto dove si trovano i resti del set cinematografico) tramite l’impressionante Kaolin Wash (che comunque può valere una breve deviazione, nel caso!). Seguendo il sentiero correttamente, vi troverete ad un certo punto ad attraversare la Mouse’s Tank Road: di là dalla strada si trova l’ingresso del Pastel Pink Canyon, breve ma stupefacente canyon rosato. Seguendo la traccia del sentiero si arriva praticamente sotto a Fire Wave: da lì basterà seguire il sentiero verso il parcheggio.

 Altri sentieri per chi ha più tempo

  • Old Arrowhead Trail è un sentiero lungo 11 km che si snoda parallelo alla main road. Lo potete iniziare dopo poche miglia dall’ingresso West, appena prima di vedere il parcheggio delle Beehives;
  • Prospect Trail si configura come uno dei sentieri più difficili del parco, non tanto per la lunghezza del tragitto (7,4 km), quanto per il dislivello di oltre 200 mt tra le rocce, che non sarebbero tanti se non facesse così caldo. Il sentiero parte dalla Valley of Fire Higway (vedi qui) e si ricongiunge con il White Domes Loop, di cui vi abbiamo parlato prima.

Quanto tempo occorre per visitare la Valley of Fire?

valley of fire visitor centerCome già anticipato all’inizio dell’articolo, dipende da che tipo di tappa è per voi la Valley of Fire.

  • Se siete di passaggio verso la tappa successiva e dovete fare il più presto possibile, potete anche limitarvi a percorrere le due strade panoramiche con qualche sosta in corrispondenza delle “roadside attractions” indicate sopra e percorrendo anche le brevi strade secondarie (Scenic Loop Road di Atlatl e Fire Canyon Road). Così facendo ci metterete circa 1 ora.
  • Se avete un paio di ore a disposizione, oltre all’on the road vi consiglio di fare almeno due sentieri: uno è Mouse’s Tank Trail, l’altro a scelta tra Fire Wave Trail e White Domes Loop.
  • Se avete 3 o più ore a disposizione, godetevi l’on the road fermandovi nei vari punti d’interesse consigliati, percorrete Mouse’s Tank Trail, Fire Wave Trail e White Domes Loop. Se vi avanza del tempo, percorrete anche il Seven Wonders Loop.

Dove dormire nei pressi della Valle del Fuoco

valley-of-fire-utah

La scelta dell’alloggio dipende certamente dal vostro itinerario, ma Las Vegas è una soluzione piuttosto logica, sia che dobbiate iniziare il giro dei parchi, sia che lo abbiate praticamente finito, essendo la Valley of Fire la tappa finale. La disponibilità di hotel a Las Vegas è praticamente infinita, quindi vi invito a dare un’occhiata ai nostri consigli qua sotto.

Dritte su dove dormire a Las Vegas

Se invece state andando verso lo Zion o gli altri Parchi dello Utah, la soluzione più logica è St. George, in Utah Date un’occhiata ai link sotto per leggere i nostri consigli sull’alloggio in città.

Dove dormire a St. George

Se invece cercate un alloggio nelle immediate vicinanze del parco, vi consiglio di prendere in considerazione la piccola cittadina Overton oppure Mesquite, dove si trova sicuramente una maggiore disponibilità. Provate a fare una ricerca ai link sottostanti:

Tour organizzati a Valley of Fire

Come detto il modo più comune di visitare Valley of Fire è da Las Vegas, vista la vicinanza. Oltre alla visita “fai da te” esistono varie soluzioni organizzate e visite guidate al parco in varie modalità e tipologie di prezzo. Le potete trovare al link sottostante:

Visite Guidate e Tour Organizzati al parco


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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bernardo pacini
Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

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