sabato, Aprile 20, 2024

Open Studio Patrizia Genovesi: artisti e Tensione

Domenica 23 ottobre alle 17 per Rome Art Week la settimana dell’arte contemporanea, inaugura, negli spazi di Open Studio Patrizia Genovesi, il progetto video fotografico Tensione. Un progetto collettivo che nasce da un’esperienza, da un desiderio, da un’idea comune in cui ogni artista e ogni video artist è impegnato in un tema.


AlbumArte a Roma Art Week con “Subversiones”


Quale messaggio trasmette il progetto video fotografico Tensione allestito a Open Studio Patrizia Genovesi?

Un progetto collettivo richiede un processo. Si oppone all’idea che la fotografia o il video siano semplicemente “uno
scatto e via” che si diffonde con l’uso pervasivo di Internet e di strumenti che sembrano semplificare la produzione di immagini significative. È in antitesi rispetto alla bulimia imperante nella visione delle fotografie che si riflette nel gergo comune degli “operatori” della comunicazione. Infatti non si parla più di guardare o osservare pose e video, ma di “consumare un contenuto”, fosse qualcosa da ingurgitare e digerire rapidamente. Decidere di scattare intorno a un tema, ma anche di esporre a altri richiede innanzitutto la comprensione e l’accettazione dell’argomento. Poi la decisione di dedicare tempo e energie alla pianificazione dello scatto e della ripresa e alla selezione delle immagini significative. L’artista deve mobilitare le proprie abilità nel processo di stampa e editing, organizzare visivamente la mostra, scrivere i testi. Quindi preparare i materiali a supporto della diffusione.

I partecipanti

Gli artisti che espongono sono: Manuele Artibani, Marika Grossi, Giuseppe Palmeri, Federica Sarto, Margherita Segatta, Valerio Tamburrino, Fabio Vasco. I temi della mostra e i volti della Tensione sono: paura, luce, movimento. Gli artisti hanno indagato nella loro esperienza le condizioni rappresentandoli in modo personale per raccontare storie e emozioni che stanno loro profondamente a cuore.

A Open Studio Patrizia Genovesi gli scatti di paura

La paura genera tensione. A volte ne abbiamo esperienza, a volte è ansia dell’ignoto. Capita anche che la nostra mente crei
situazioni immaginarie che assumono forme inaspettate e minacciose che non danno modo di combatterle con armi concrete. Dare una forma ai timori, in un certo senso “oggettivarli”, può aiutarci a contrastarli. Il progetto indaga dunque i concetti di fobia e mostro, termini nei quali ciascuno ha la possibilità di trovare riferimenti alla propria esperienza. L’esposizione al pubblico è esposizione al giudizio altrui, al confronto con l’esperienza e il gusto di un osservatore esterno. Partecipare a un’esposizione collettiva implica che opere siano esposte a fianco di altre, definisce uno spazio, chiede sforzo di sintesi e confronto con la visione degli altri. Smorza pertanto l’egocentrismo e apre al confronto.

Tensione e relazione

“La tensione genera movimento, ma talvolta porta alla paralisi. Può attivare le nostre energie e farci sentire motivati, capaci, in connessione al mondo, oppure diminuire la nostra capacità di reazione, renderci rigidi, fragili, immobili. La parola definisce due stati: andare a qualcosa con entusiasmo curiosità e passione o al contrario temere di perdere il controllo o i cui confini ci sfuggono”.

Fotografia: luce e movimento

La passione per la luce è alla base dell’interesse di molti fotografi per le immagini. Modifica radicalmente la sensazione che abbiamo della realtà visibile, è colore, tridimensionalità, costituisce un’attrazione per l’occhio e la mente. Gli artisti vivono per la luce, la studiano, ne fanno il centro dei loro scatti e il motivo delle loro composizioni. Il tipo di tensione motiva il creativo, lo incuriosisce, diventa così materia della sua sperimentazione. Lo sguardo del fotografo che ama la luce restituisce quindi un’immagine non ordinaria della natura.

Tensione e movimento a Open studio Patrizia Genovesi

Movimento e dinamismo sono due termini fortemente legati alla parola tensione. Nella danza il corpo modifica il suo stato interagendo con lo spazio, scandisce il ritmo, attiva la mente, finalizza i gesti. Il rapporto tra la mente e il corpo configura il nostro essere nel mondo. Racconto. Alla regia si arriva attraverso tante strade, alla base c’è una spinta, una “tensione” il
desiderio di portare una vicenda alla luce, sottrarla al tempo o all’oscurità della dimenticanza, oppure inventarla totalmente. Però regala sempre e comunque ad un pubblico un’emozione. Non si nasce registi, lo si diventa obbedendo all’urgenza di raccontare. Il racconto origina ancora prima della scrittura, dà un’identità ai popoli, lega il passato al presente e al futuro.

Opening a Open Studio Patrizia Genovesi

Per partecipare all’opening è richiesto accreditarsi a: [email protected]. I testi in catalogo sono
di Patrizia Genovesi. Il volume online sarà disponibile dopo la chiusura di Rome Art Week e comprenderà anche i testi degli artisti che saranno visibili alla mostra. Sarà visitabile fino al 27 ottobre lunedì, mercoledì e giovedì dalle 13 alle 21, martedì dalle 10 alle 17. La mattina solo su prenotazione.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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