Difficile trovare qualcuno che non ami la pasticceria siciliana in Sicilia. Più difficile trovare degli indirizzi almeno paragonabili a Milano, dove causa la lontananza, causa i ritmi il risultato sembra sempre più scadente che l’originale – e molto più caro.
Ma degli indirizzi veraci esistono e si può tracciare un fil rouge sia dal punto di vista della proposta gastronomica (briosche con crema al pistacchio, raviole, iris, cannoli e arancini), l’altro dato in comune è una disarmante disorganizzazione e arredi spesso opuntenti, colorati e kitsch. Ma fa parte del gioco. Anzi, molto spesso più il tasso di anti-milanesitudine è alto, meglio è il risultato gastronomico. I cannoli a Milano costano 2,50€, quindi inutile lamentarsi che a Palermo li fanno a meno. Per le granite, in inverno, se proprio, meglio quella al caffè, al latte di mandorla, al pistacchio o al limone, perché per aspettare la frutta fresca serve l’estate. In un giro per Milano, ecco una lista dei più convincenti (il mio preferito è il primo della lista).
Pasticceria La Siciliana - Lambrate
Sono di Catania, la signora Jolanda al timone e i figli al banco mandano avanti da anni questa sorridente (e un po’ confusionaria) pasticceria siciliana. La mattina brioscie (all’italiana) il sabato farcite anche con meravigliosa crema al pistacchio, poi cannoli (un po’ dolci) e cassatine. Da provare anche la raviola con la ricotta e l’iris al cioccolato (bomba fritta e farcita, un sogno). Verso l’ora di pranzo arriva la rosticceria con arancine e panzerotti, sia fritti che al forno (quello alla parmigiana, vince). In estate, granite doc con la panna alla frutta e al caffè. Preparatevi alla coda. Via Teodosio, 85
Cose Nostre – Chiesa Rossa
Quando un siciliano ti porta qui per mangiare la rosticceria nei momenti di nostalgia di casa, è un buon segno. Quindi, si parte dal salato: arancine, parmigiana, pane e panelle, caponata, pasta al forno, sfincioni, bombe fritte… le dimensioni delle porzioni non mentono. Pane con la milza, solo per intenditori. Cassata al forno che molti non affrontano per difficoltà da provare. La pasticceria più elaborata è forse quella meno entusiasmante, i cannoli corretti con buoni canditi. Via della Chiesa Rossa, 71
La Delizia - Solari
Da Mazara del Vallo con furore, qui oltre al pasticciere e proprietario la ricotta di pecora arriva da giù per riempire cannoli e per la classica cassata. Tutto ciò che è a base di ricotta, è buono e non dolcissimo, e anche la pasta di mandorle è superiore alla media. Chi ama le fiamme al cioccolato che fanno molto anni Novanta, qui troverà i baci, leggermente liquorosi: la versione buona di un pasticcino generalmente senza anima. Via Solari 41
Antica Sicilia - Loreto
Ambiente diciamo d’antan, blu mare, e illuminazione che non rende più appetitosa l’esposizione, ma nonostante questo, il tutto risulta invitante (infatti gli accenti degli altri avventori del locale rivelano un apprezzamento dei compaesani). Cornetti alla crema e alla ricotta, ciambelle fritte, iris al forno. Nello strabordante banco rosticceria, teglie di melanzane alla parmigiana, arancini. Hanno le cartocciate, e valgono il sacrificio calorico. Per farsi del male, anche il calzone fritto mozzarella e acciughe e le cipolline catanesi (pasta sfoglia, cipolle, pomodoro, mozzarella e cotto). Via Carlo Matteucci, 4
Betto – Navigli
Pasticceria siciliana elegantina dove sedersi è un piacere per la vista. Brioche e cannoli li riempiono al momento e si può scegliere fra le creme o la ricotta e la granella di pistacchio o gocce di cioccolato. Divertente la scelta dei tanti arancini con ripieni diversi oltre al classico ragù e piselli, li fanno anche con nero di seppia, mortadella, gamberi e zucchine… in due versioni, quello jumbo da 180g costa 3.50€. La rosticceria è evoluta, con involtini, bracioline, mozzarella in carrozza, fritti, primi piatti. Da provare il pane cunzatu, alternativa al panino decisamente più soddisfacente per pane e per ripieno.
