Honor 7A: prime impressioni sullo smartphone low-cost con sblocco facciale

Abbiamo testato per qualche giorno il nuovo smartphone low-cost della società cinese con display 18:9: Honor 7A.

Honor 7A: prime impressioni sullo smartphone low-cost con sblocco facciale
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Il nuovo Honor 7A, annunciato lo scorso 16 aprile in Italia, è arrivato da poco in redazione. Il dispositivo arriverà nei negozi a partire da maggio, a un prezzo di 139 euro. Informazione che ha destato sin da subito la curiosità degli appassionati, vista la speranza di avere per le mani un device dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Quanto abbiamo visto in questi giorni sembrerebbe confermare il tutto, anche se con qualche riserva. Tuttavia, i nostri test, al momento, non sono sufficienti per rispondere approfonditamente a questa domanda. Non siamo, dunque, dinanzi a una vera e propria recensione, quella arriverà tra non molto, ma abbiamo pensato di proporvi comunque una breve analisi dello smartphone. In questo articolo glisseremo anche su molte caratteristiche tecniche, se siete interessati vi rimandiamo a questa news, dove troverete tutte le informazioni in merito.

Esperienza d'uso nei primi giorni di utilizzo

Il design è molto simile a quanto già visto con la maggior parte dei dispositivi Honor risalenti al 2017/2018, soprattutto con quelli di fascia medio/bassa. I materiali non sono chiaramente da top di gamma, ma il metallo della scocca, in questa fascia di prezzo, convince. L'ergonomia è buona e lo smartphone non tende a scivolare dalle mani. Il display LCD da 5,7 pollici ha risoluzione 1440x720 pixel e aspect ratio 18:9. Si tratta, in linea generale, di un buon pannello per la fascia di prezzo a cui lo smartphone appartiene. Niente di eccezionale, sia chiaro, ma la visione di contenuti multimediali su Honor 7A accontenterà sicuramente l'utente medio, anche se avremmo preferito una risoluzione Full HD. Persiste il solito "problema" che si trascinano da tempo tutti i dispositivi con schermo 18:9: la compatibilità delle app. Su YouTube bisogna ancora eseguire lo zoom con le dita per guardare un video a tutto schermo e una piccola parte di esso viene, per forza di cose, tagliata.
Per quanto riguarda le altre applicazioni, la situazione sta lentamente migliorando, ma contenuti di un certo rilievo, come quelli presenti su Twitch, vengono ancora visualizzati nei classici 16:9. Non manca, al solito, l'opzione "Visualizza a schermo intero", che però risolve il problema solamente con una ristretta cerchia di app.
La qualità delle foto "punta e scatta" ci è sembrata in linea con quanto già visto con la fascia entry-level, mentre il sensore di impronte digitali a sblocco veloce di Honor convince anche in questo terminale. L'autonomia sembra essere uno dei punti di forza dello smartphone, che riesce ad arrivare a sera con una singola carica anche con un uso intenso. La vera novità è, però, costituita dallo sblocco con il volto, che dai nostri primi test risulta essere veloce e preciso anche con diverse condizioni di luce. Da questo punto di vista, non si può veramente dire nulla a Honor.

Qualche problema lo abbiamo avuto relativamente alle prestazioni. Infatti, per quanto abbiamo potuto provare, lo smartphone presenta svariati lag qua e là quando utilizziamo software particolarmente esigenti in termini di risorse, da Facebook a Instagram passando per YouTube. Ad esempio, la transizione relativa alla rotazione dello schermo mentre si sta guardando un video a volte impiega qualche secondo di troppo. D'altronde, però, lo smartphone monta una CPU octa-core Qualcomm Snapdragon 430 operante alla frequenza massima di 1,4 GHz, ovvero lo stesso chip del suo predecessore Honor 6A. Invariata anche la RAM, che rimane ancorata a 2GB. Insomma, ci ritroviamo a un anno di distanza con una configurazione simile.
Dobbiamo dire, però, che l'esperienza utente nell'uso quotidiano risulta comunque piacevole e in linea con altri entry-level, ma da Honor ci saremmo aspettati qualcosa in più da questo punto di vista. Passando al lato gaming, abbiamo per ora testato solamente PUBG Mobile, che viene messo automaticamente al minimo dei dettagli, ma risulta giocabile fluidamente e senza molti problemi. In definitiva, dobbiamo ancora stressare a dovere lo smartphone in questione prima di trarre le dovute conclusioni, in modo da fugare i dubbi che ci sono rimasti in questi primi giorni di prova. Per ora, però, dobbiamo dire che ci sta facendo una buona impressione, considerando anche il prezzo a cui è venduto. Restate sintonizzati qui sulle pagine di Everyeye.it: a breve arriverà la recensione!