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Clima ed energia, per l'Italia molte insufficienze nel 2024

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Clima ed energia, per l'Italia molte insufficienze nel 2024

Rapporto di Italy for Climate, male in consumi ed emissioni Co2

ROMA, 22 aprile 2025, 17:05

Redazione ANSA

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La pagella 2024 dell'Italia su clima ed energia ha molte insufficienze e pochi buoni voti. Gli eventi climatici estremi sono saliti a 3.631 dai circa 3.400 del 2023, la temperatura è aumentata di 1,5 gradi centigradi rispetto alla media 1991-2020, contro una media mondiale di circa +0,65; c'è stato un taglio molto contenuto delle emissioni di gas serra di circa -2,3% (era -6,5% nel 2023) mentre i consumi energetici sono tornati ad aumentare.
    È quanto emerge dalla sesta edizione del Rapporto "10 Key Trend sul clima", realizzato da Italy for Climate e pubblicato in occasione della Giornata mondiale della Terra.
    "Dopo il forte taglio delle emissioni di gas serra dello scorso anno, la frenata dell'Italia del 2024 - con una riduzione stimata solo intorno al 2% - preoccupa molto. Anche perché i settori che aumentano le emissioni (trasporti ed edifici) sono quelli affidati alle misure nazionali, fuori dalla regolazione europea Ets per i grandi impianti" ha dichiarato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile. "Negli edifici, dopo il blocco per i costi insostenibili del superbonus del 110%, non è stata adottata alcuna una nuova misura, più ragionevole ed efficace, necessaria e possibile, per promuovere il risparmio delle bollette e delle emissioni. Nei trasporti si sentono solo richieste di rinvio delle misure di decarbonizzazione, continuando a puntare su una propaganda a favore delle auto a benzina e diesel e di freno delle auto elettriche, con pochi investimenti anche per la mobilità collettiva e ciclo-pedonale - osserva Ronchi - Noto che sia l'edilizia, sia il settore auto sono anche quelli più colpiti dalla crisi. Non dovrebbe sorprendere perché rallentare la decarbonizzazione oggi significa anche frenare innovazione, investimenti e sviluppo".
    I dati pubblicati nel Rapporto "danno l'immagine di un Paese che ancora non sta marciando con il passo giusto sulla via della transizione energetica e che, per di più, paga i costi sempre più salati degli impatti crescenti della crisi climatica", rileva Italy for climate.
   

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