Fase 2, dal 4 maggio 2,8 milioni di Italiani torneranno a lavoro

Il 4 maggio sembra che partirà la fase 2: ora sono chiare le misure per cui 2.8 milioni di lavoratori italiani possono riprendere le loro attività

Dopo una lunga videoconferenza tra il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e la task force guidata da Vittorio Colao sembra evidente ormai che la fase 2 sta per partire: il 4 maggio è la data in cui molte cose cambieranno e 2.8 milioni di italiani torneranno a lavoro

Ovviamente, tra questi lavoratori, sono esclusi chi continuerà a lavorare da casa con la formula smart working. A proposito di queste misure si sta pensando anche a come gestire i mezzi pubblici, che stando alle statistiche sono presi dal 15% dei lavoratori che riprenderà a Maggio

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Attualmente inoltre, sono distribuite 4 milioni di mascherine al giorno per chi tornerà su luoghi di lavoro, il problema è che ne servirebbero almeno 7 milioni. Vittorio Colao inoltre ha proposto che, chi ha già tutto, potrebbe ripartire già il 27 Aprile

Tuttavia, ciò che preoccupa di più ora è capire a chi lasceranno i figli i quasi 3 milioni di italiani che torneranno a lavoro. Le scuole rimarranno chiuse, e ovviamente i luoghi di assembramento non saranno pronti a riaprire. L’aggiornamento del protocollo di sicurezza avverrà presto e si capirà come dare risposta a queste domande

Ovviamente, Giuseppe Conte ha comunicato che entro questa settimana sarà più chiaro cosa si potrà fare o meno e spiega:

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”Una previsione ragionevole è che lo applicheremo a partire dal prossimo 4 maggio”. In questa fase però “non si può abbandonare la linea della massima cautela, perché l’allentamento porta con sé il rischio concreto di un deciso innalzamento della curva dei contagi”

Tuttavia, è chiaro che molte cose potranno ripartire, se pur gradualmente, sarà consentito per esempio fare visita ai parenti e uscire anche per motivi non di salute