C'è anche Paola Egonu tra le 14 convocate dal ct, Davide Mazzanti, per l'Europeo femminile di pallavolo in programma in Italia, Estonia, Germania e Belgio dal 15 agosto al 3 settembre. Egonu - rientrata in Italia per giocare a Milano dopo la parentesi turca con la maglia del VakifBank Istanbul - era già stata chiamata in azzurro in occasione della Nations League, ma senza scendere in campo e avendo comunque già archiviato le polemiche seguite alle dichiarazioni che aveva rilasciato al termine degli ultimi Mondiali. Per lei si può quindi parlare di un atteso ritorno, se martedì sarà schierata contro la Romania, nella spettacolare cornice dell'Arena di Verona. Un nuovo inizio, dopo il suo sfogo di ottobre e le ipotesi di abbandono dell'azzurro. Nel capoluogo veneto l'Italia si radunerà domenica 13. Ci sarà anche la russa Ekaterina Antropova, in attesa della conclusione dell'iter per ottenere la cittadinanza. Se non dovesse arrivare, verrà sostituita prima dell'inizio dell'Europeo.
"La scelta di queste 14 atlete è figlia della volontà di alimentare l'equilibrio trovato in Nation League - ha spiegato Mazzanti -, rafforzata dalla crescita importante mostrata dalle ragazze che hanno disputato la VNL durante i due collegiali a Firenze. Avremo tre centrali per via di quanto accaduto ad Alessia Mazzaro, che purtroppo non è a disposizione. Potremmo contare sul jolly Antropova, in attesa che si completi l'iter burocratico per il conseguimento della cittadinanza". "Ci tengo a sottolineare che non faremo molti esperimenti ed in generale il modo in cui inizieremo a Verona sarà il modo con cui giocheremo l'Europeo - ha aggiunto il tecnico - In quest'ultimo collegiale siamo cresciuti molto in fase punto e almeno per quel che riguarda la battuta, e la fase muro e difesa. Dobbiamo migliorare in contrattacco, cercando di essere più incisivi, mentre sul cambio palla stiamo lavorando di più e sarà necessario migliorare perché il nostro sistema deve prevedere alcune cose che non abbiamo ancora sviluppato come avremmo voluto. Forse la prima parte dell'Europeo ci servirà proprio per perfezionare questo aspetto del gioco".
Mazzanti ha poi ringraziato le giocatrici che hanno fatto parte del progetto e non saranno all'Europeo: "Mi riferisco a Battistoni, Malual, D'Odorico, Linda Nwakalor, Gennari, Villani e Bosetti. Tutte loro hanno contribuito alla creazione di un'importante anima di squadra fino all'ultimo giorno degli allenamenti. È vero che l'aver comunicato solo ora i nomi delle 14 abbia potuto generare un po' di tensione, ma credo che si sia anche creato un effetto positivo che ci ha consentito di lavorare bene, con attenzione e in un bel clima".
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