15 giugno 2020 - 08:00

Milano, stadio San Siro sanificato: panchine extra-large e spogliatoi doppi. Al Meazza ammessi in 330

San Siro riapre: domenica scende in campo l’Inter. Consulenti del San Raffaele per le norme anti-Covid

di Maurizio Giannattasio

Milano, stadio San Siro sanificato: panchine extra-large e  spogliatoi doppi. Al Meazza ammessi in 330
shadow

Come panchine verranno utilizzati anche i posti lasciati vuoti dal pubblico. E ancora, ingressi separati per le due squadre, spogliatoi raddoppiati, plexiglass tra un lettino dei massaggi e l’altro e soffioni delle docce smontati uno sì e l’altro no per permettere il distanziamento. Il tutto sotto la supervisione del San Raffaele che ha stilato i protocolli per la sanificazione. San Siro si prepara alla ripartenza dopo la lunga chiusura del campionato. Il primo appuntamento è per domenica alle 21 e 45 con il recupero di Inter-Sampdoria. Per il Milan l’appuntamento è domenica prossima, quando alle 17 e 15 i rossoneri scenderanno in campo contro la Roma. Le due società, già molto collaborative sul nuovo stadio, stanno mettendo a punto gli ultimi preparativi dettati dal protocollo della Figc per la ripresa del campionato dopo aver concordato con la Questura e il Gos, il Gruppo operativo della sicurezza, il numero di persone che potranno avere accesso al Meazza. Il protocollo ne prevede 300 in tutto ma lascia dei margini di flessibilità perché ogni impianto sportivo è diverso. San Siro con i suoi 156 tornelli e 50 uscite di sicurezza ha un livello di complessità maggiore e quindi la richiesta sarà quella di aumentare di qualche decina il numero di persone adibite alla sicurezza tra steward, vigili del fuoco, personale sanitario e forze dell’ordine. Si parla di una cifra che può andare dalle 320 alle 330 persone in tutto.

Poi ci sono i calciatori. A differenza di tutti gli altri che per entrare dovranno sottoporsi a triage con misurazione della febbre e del livello di ossigenazione del sangue, gli atleti saranno sottoposti a triage dal medico sociale e quindi potranno saltare i controlli all’ingresso, previa certificazione medica. La supervisione sanitaria è del San Raffaele, l’ospedale che offre già i servizi di primo soccorso durante le partite di Inter e Milan. Il San Raffaele ha giocato un ruolo importante anche per quanto riguarda la sanificazione dell’impianto. Una consulenza che ha riguardato tutte e tre le aree in cui è stato diviso il Meazza. La zona più sensibile ossia il campo, gli spogliatoi e le vie d’accesso allo stadio da parte delle squadre, la zona 2 che comprende le aree media e il parcheggio con i mezzi per le riprese e la terza zona riservata al personale di servizio. Tutte e tre le zone saranno sanificate sia prima sia dopo la partita.

Torniamo alle squadre. Ci saranno percorsi separati per i padroni di casa e gli ospiti. Gli spogliatoi saranno di fatto raddoppiati. Quando giocherà l’Inter, i nerazzurri potranno usare anche gli spogliatoi del Milan. Lo stesso vale per i rossoneri. Questi permetterà di rispettare il distanziamento di un metro. Negli spazi dedicati ai massaggi e alla fisioterapia i lettini saranno separati da una lastra di plexiglass, esattamente come dal parrucchiere. Per permettere la doccia in sicurezza è stato smontato un soffione sì e un altro no. Una volta scesi in campo resta il problema della panchina dove sono assiepate le riserve. Al Meazza, da qualche anno, le panchine sono all’interno delle tribunette aggiuntive, a poca distanza dai posti riservati al pubblico. Poltrone inutilizzate che serviranno ad ampliare le panchine delle due squadre in modo da garantire il metro di distanza tra un calciatore e l’altro. Infine c’è un ultimo provvedimento che non riguarda la salute, ma la tenuta del campo. Tra una partita e l’altra si arriverà ad agosto con temperature torride. Per questo chi gestisce San Siro ha cambiato l’erba del campo e ha comprato una grande quantità di zolle più resistenti al caldo in modo da avere un ricambio nel caso di danneggiamenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT