Singapore è il quarto centro finanziario del mondo ed il rating delle più grandi agenzie mondiali lo classifica con una tripla A. Parliamo infatti di una città-stato fra le più cosmopolite del globo che svolge un ruolo di primo piano non solo per quel che riguarda il mondo della finanza ma anche a livello di commercio internazionale: il suo porto è infatti tra i primi cinque per volume di traffico su scala mondiale.

Analizzando i dati macroeconomici, la città-Stato presenta uno dei PIL pro capite più alto del mondo (calcolato a parità di potere d’acquisto) con 85.300 USD, un tasso di disoccupazione quasi nullo (2%) ed un PIL nazionale di 471.9 miliardi di dollari ben diversificato tra settore manifatturiero, finanziario, edile, logistico-commerciale e dei servizi.

L’ecosistema che gravita attorno a Singapore è basato su efficienza, solidità, trasparenza, qualità e affidabilità, principalmente in ragione della stabilità politica, della cornice legale che offre e della presenza di una forza lavoro professionale e produttiva.

Tutto ciò rende la città-stato business-friendly, un hub privilegiato per puntare sul continente asiatico. In effetti il mercato singaporiano ha dimensioni abbastanza contenute (quasi 5,7 milioni di abitanti) e può essere dunque anche utilizzato come trampolino di lancio e base operativa per fare business con tutta l’area ASEAN (Indonesia, Malesia, Thailandia, Vietnam, Laos, Myanmar e Cambogia).

Il Paese asiatico presenta numerosi vantaggi per il Made in Italy ed i nostri prodotti sono molto apprezzati dai sofisticati consumatori locali specialmente nei comparti moda, design, agroalimentare e meccanica.

Ma, soprattutto, il mercato di Singapore risulta essere particolarmente interessante per uno dei settori che ci hanno resi famosi e che meglio rappresentano l’eccellenza in giro per il mondo, il Food&Beverage. Nello specifico si rileva una crescente attenzione nei confronti del vino italiano spinta anche grazie alla recente apertura di nuovi alberghi e ristoranti di lusso dove è possibile degustare prodotti del Made in Italy.

Da sottolineare poi l’importanza della GDO. Gli abitanti dell’isola passano molto del loro tempo libero all’interno di grandi centri commerciali e, a dimostrazione di ciò, nelle descrizioni degli annunci di vendita delle case è assai rilevante la vicinanza dell’abitazione a questo tipo di strutture.

Per tutte queste ragioni BPER Banca e IBS Italia hanno organizzato una missione imprenditoriale in loco dal 2 al 5 ottobre con focus sul settore agroalimentare al fine di dare l’opportunità alle aziende interessate di venire in contatto ed incontrare buyers selezionati appartenenti area ASEAN.

Certamente un’ottima occasione di sviluppo e un primo passo utile per le imprese italiane che hanno la volontà di instaurare un rapporto di business duraturo con l’intera Area del sud-est asiatico, estendendola fino alla Cina ad un prezzo incredibilmente competitivo, per maggiori info clicca qui.

La scelta di Singapore è vantaggiosa anche in termini di tassazione in quanto:

• le persone fisiche residenti sono soggetti ad un’aliquota progressiva che va dal 2% al 20%;
• i non residenti per i redditi da lavoro sono soggetti alla maggior aliquota applicabile tra il 15% e il 20%;
• è infine prevista invece un’aliquota fissa del 20% - per i redditi diversi dai redditi da lavoro - mentre alle società con sede a Singapore è applicata un’aliquota pari al 17%.

Per partecipare alla missione si prega di inviare entro e non oltre la data del 10/08 la propria manifestazione d’interesse al seguente indirizzo: info@ibsitalia.biz.

La missione sarà attivata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

Fonte: a cura di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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