|⇨ Spaghetti estivi piccanti

Gli spaghetti sono un particolare formato di pasta prodotta esclusivamente con farine di grano duro ed acqua, dalla forma lunga e sottile e di sezione tonda. Li si distingue da altri formati analoghi, quali i vermicelli, poiché, rispetto a questi ultimi vengono trafilati con una sezione (calibro) minore.


La prima attestazione della pasta essiccata in Italia e dell’esistenza dell’industria della pasta si rintraccia nella descrizione della Sicilia tramandataci da Idrisi al tempo di Ruggero II.

Nel Libro di Ruggero pubblicato nel 1154, Al-Idrisi, geografo di Ruggero II di Sicilia, descrive Trabia, un paese a 30 km da Palermo, come una zona con molti mulini, dove si fabbricava una pasta a forma di fili leggermente arrotondati, chiamata ‘itrya’ (dall’arabo itryah che significa “focaccia fine tagliata a strisce”, queste ultime sono prodotte ancor oggi dalle massaie di Puglia e di Sicilia, e vengono chiamate con il termine dialettale trija), che veniva spedita con navi in abbondanti quantità per tutta l’area del Mediterraneo sia musulmano che cristiano, dando origine ad un commercio molto attivo, che dalla Sicilia si diffondeva soprattutto verso nord lungo la penisola italica e verso sud fino all’entroterra sahariano, dove era molto richiesto dai mercanti berberi. [3]

« …la famosa fettuccina secca derivataci dalla Sicilia araba, che si produceva nel sud Italia… »
(Anna Martellotti, I ricettari di Federico, II, p. 95)

Agli inizi del XIX secolo, a Napoli, prese avvio una prima meccanizzazione nella produzione delle paste alimentari.

Nell’opera del poeta e commediografo napoletano Antonio Viviani, “Li maccheroni di Napoli”, pubblicata nel 1824, compare invece per la prima volta il termine spaghetti (inteso come diminutivo-vezzeggiativo della parola ”spago”), e vi sono illustrate le varie fasi della lavorazione. Le fonti letterarie anteriori, invece, utilizzano per descrivere lo stesso alimento, in alternativa rispetto a “spaghetti”, le parole ”vermicelli”, “maccheroni” o ”maccaroni”.

Ingredienti per 4 persone:

– 320 g di spaghetti
– 2 confezioni da 150 g di Ciliegie di Mozzarella Santa Lucia Galbani
– 100 g di olive snocciolate
– 200 g di pomodorini pachino
– un filo d’olio extravergine d’oliva
– sale e pepe q.b.
– un ciuffetto di basilico
– peperoncino q.b.

Procedimento:

Per cucinare la pasta fredda estiva, lavate i pomodorini, tagliateli a spicchi e poneteli in una zuppiera assieme alle olive snocciolate e al basilico tritato. Conditeli con olio, sale e peperoncino e lasciateli insaporire per quanto più tempo possibile, mescolandoli dal basso verso l’alto di quando in quando. Nel frattempo fate cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata e, una volta cotta, scolatela e passatela sotto un getto di acqua fredda per farla raffreddare. A questo punto versate sugli spaghetti i pomodorini con il condimento piccante e aggiungete le Ciliegie di Mozzarella Santa Lucia. Mescolate per bene e conservate la vostra pasta fredda estiva in frigo prima di servirla.

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