Da Conte e Ancelotti a Giampaolo e i 'giorni del Condor': nel mercato serve pazienza
Seguace assoluto di questa filosofia di vita è Paolo Maldini, che ieri durante la presentazione di Krunic e Theo Hernandez non ha mancato di precisare: "A inizio mercato i prezzi sono pieni, poi ci sono degli sconti. Il mercato finisce il 2 settembre". Deve averlo sentito il suo allenatore, Marco Giampaolo, che oggi prima della partenza per la tourneé in America ha seguito pedissequamente le parole del proprio dirigente: "Nel mercato serve pazienza", salvo poi chiosare con un "il 2 settembre? Spero finisca prima, non mi piace il mercato". Parole di saggezza contro parole di pancia.
Chi invece non ha assolutamente pazienza e non vuole sentire ragioni di aspettare è Antonio Conte: il mandato delle cessioni di chi è fuori dal progetto, conferito dalla società, gli sta guastando i piani e lo costringe ad avere preoccupazioni supplementari rispetto a quelle più legittime. Che riguardano senza dubbio la penuria di attaccanti e l'attuale lontananza dell'obiettivo principe, Romelu Lukaku: "Se dobbiamo essere onesti, pensavamo di essere più avanti a questo punto della stagione". Il buon Antonio non attenderà all'infinito, ha già dimostrato in passato di essere pronto a colpi di testa non indifferenti: le dichiarazioni recenti su Perisic ne sono un lampante esempio.
Come non attenderà all'infinito nemmeno Carlo Ancelotti: la sua richiesta di avere James Rodriguez è stata presa sottogamba sin dall'inizio dal presidente De Laurentiis, che ha altri obiettivi per il Napoli. L'attuale allenatore partenopeo è una persona molto serena: ma occhio a fargli saltare la mosca al naso. Anche la pazienza ha un limite.
@AleDigio89