18 giugno 2020 - 10:55

San Siro, il Comune a Inter e Milan: «Ridurre i volumi da edificare»

L’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran: «Ci aspettiamo una nuova proposta in fatto di volumetrie. L’indice dello 0,65 da loro attualmente richiesto dalle società è ancora inaccettabile».

di Andrea Senesi

San Siro, il Comune a Inter e Milan: «Ridurre i volumi da edificare»
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Da Palazzo Marino la palla passa (di nuovo) ai club: «Ci vuole ancora uno sforzo, vanno abbassate le richieste di cemento», è l’appello spedito dalla politica comunale a Milan e Inter. Solo così l’iter per la realizzazione del nuovo San Siro potrà finalmente ripartire. La commissione consiliare di ieri è servita in ogni caso a mettere a verbale il cauto ottimismo dell’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran rispetto al buon esito della trattativa: «Ci aspettiamo una nuova proposta in fatto di volumetrie. L’indice dello 0,65 da loro attualmente richiesto dalle società è ancora inaccettabile». Una possibile mediazione potrebbe concretizzarsi intorno a un indice compreso tra lo 0,50 e lo 0,55, proposta che deve però ancora essere formalizzata dalle due società, che sul piatto possono mettere gli extracosti da 74 milioni di euro per la «rifunzionalizzazione» del Meazza imposta dalla delibera di giunta.

La partita sul nuovo impianto rischia comunque di trascinarsi ancora a lungo, anche nel caso di rapida risposta delle squadre. Perché poi gli appuntamenti tecnici prevedono che dallo studio di fattibilità (da approvare in giunta) si passi al progetto definitivo (con la scelta delle società tra i due masterplan ancora in corsa), che a sua volta richiederà il via libera della Regione (perché il piano contiene nuove grandi superficie commerciali) con nuovo passaggio finale per le forche caudine del Consiglio comunale. Già, perché il centrosinistra è tutt’altro che compatto intorno all’effettiva pubblica utilità dell’operazione.

Tantissimi rimangono nella maggioranza i dissensi, mentre è da segnalare il deciso cambio di strategia di Forza Italia sul tema: i consiglieri azzurri tifano ormai per il via libera e anzi invitano la giunta a fare in fretta e a non procrastinare le scelte. In molti infatti, e non solo tra i banchi dell’opposizione, sono convinti che a pronunciare il definitivo sì alla rottamazione del vecchio Meazza sarà il Consiglio comunale che verrà con le elezioni della primavera prossima.

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