In evidenza
Sezioni
Annunci
Quotidiani NEM
Comuni

I ricavi di Hera a quota 3 miliardi spinti dall’area gas. Acegas in crescita

Risultati positivi anche per l’ambiente e il ciclo idrico. L’utile operativo sale a 273,6 milioni in aumento del 4,3%

1 minuto di lettura

TRIESTE Una semestrale con tutti gli indicatori positivi per il gruppo Hera, la seconda multiutility nazionale, nei cui possedimenti, estesi da Modena a Trieste, opera la nordorientale AcegasApsAmga, che - come vedremo - ha dato un contributo significativo ai buoni risultati del periodo gennaio-giugno.



I ricavi hanno sfiorato i 3 miliardi con un aumento del 7,7%; il margine operativo lordo è salito a 523,6 milioni con un incremento del 3,5%; l’utile netto è lievitato a 167,2 milioni con una crescita del 13%, in gran parte reso possibile dal tax rate sceso al 30,1%. L’indebitamento si è attestato a 2625 milioni, un centinaio di milioni in più rispetto a quanto registrato a fine dicembre 2017. Si amplia la base di clienti, andando a sfiorare i 2,5 milioni e “annettendo” altre 110 mila utenze. Si evidenzia, nel settore ambientale, la positiva tendenza della differenziata che rappresenta nelle aree servite il 60% del totale (a Trieste è ancora indietro al 40%). Piazza Affari è rimasta piuttosto fredda all’annuncio dei dati, chiudendo a 2,8 euro, confermando la chiusura di venerdì. Soddisfatti i commenti del presidente Tomaso Tommasi di Vignano e dell’amministratore delegato Stefano Venier: la crescita ininterrotta da 15 anni, il traguardo del miliardo di marginalità, il rispetto degli obiettivi contenuti nel piano industriale testimoniano «la solidità del nostro modello multi-business».



L’area coperta da AcegasApsAmga (Trieste, Padova, Udine) si è rivelata - come osserva il direttore generale Roberto Gasparetto - un fattore propulsivo importante per i conti di Hera: il margine operativo di quasi 70 milioni ha visto migliorare il dato di oltre 8 milioni, mentre una particolare sottolineatura è dedicata ai 30 milioni di investimenti sui territori di competenza. Focus su sicurezza del servizio e innovazione, con prioritaria attenzione al gas e all’idrico - prosegue Gasparetto - come attestano i contatori “ultrasonici” di nuova generazione e la protezione catodica delle condotte triestine.



La nota, diffusa da Hera dopo l’approvazione della semestrale, individua nel settore gas quello che nel periodo ha fornito i risultati migliori, legati ai volumi venduti, al margine su vendita e commercio: infatti il margine operativo sale del 9,6% a 188,4 milioni, con un contributo del 36% al dato complessivo di gruppo. In lieve miglioramento anche l’idrico (+1,3% a 112,8 milioni) e l’ambiente (+3,8% a 125,9 milioni). L’unico settore a scivolare è quello dell’energia elettrica, dove il margine è sceso da 91,6 a 84 milioni, a causa del fermo di alcuni impianti - spiega la nota - per ragioni manutentive. —


 

I commenti dei lettori