Conclusi i Campionati Italiani di Categoria. Alla fine della fiera chi gode?

Non avendo la minima intenzione di lanciarmi in didascalie tecniche, se mettiamo di fianco le classifiche 2017 e 2018 cosa salta agli occhi?

Quali sono gli up and down più evidenti nella top ten?

Inizio infatti dall’ultimo dato a disposizione: dalle CLASSIFICHE DI CATEGORIA

Tra gli Esordienti A si conferma la De Gregorio Roma al comando di un gruppo di società decisamente costanti come risulta essere il CN Nichelino anche se, nella top ten chi sale in modo importante è Gorizia Nuoto.

Tra i Ragazzi, nel ricambio generazionale, chi si impenna è In sport Rane Rosse che si aggiudica anche la classifica. Scendono invece Nuotatori Milanesi e Modenesi.

Tante conferme nella categoria Junior in cui al vertice ritroviamo Gym Sportmania Scafati. Al decollo della SA-FA 2000, il contrappasso vede in discesa Sportiva Sturla e Sergio de Gregorio Roma che però si issa al vertice della Cadetti seguita da una scatenata Nuotatori Milanesi. In discesa troviamo SA-FA 2000 e l’Orizzonti Udine che troviamo integralmente tra i Senior, categoria in cui la situazione si mantiene congelata. Confermatissimo il vertice che vede le Fiamme Oro (foto Facebook) sole al comando su RN Torino e Rane Rosse. In flessione il CN Nichelino.

Andando a spulciare invece i report che Federnuoto ha quotidianamente pubblicato per sottolineare i nuovi record italiani di categoria, al contrario di quanto mi sarei aspettato, le prestazioni migliori sono arrivate in corso d’opera.
Non quindi dai giovani Esordienti A, ma dalle categorie più esperte a dimostrazione che le annate, esattamente come il vino, non sono tutte uguali.

Come da più parti segnalato, il livello medio dei giovani, si è dimostrato in evidente crescita.

CONTEGGIO RECORD

I talenti fioriscono in modo incostante e forniscono irregolarmente le prestazioni: lo 0 per la categoria esordienti è quindi significativo.

Nel giorno 1 sono le  Ragazze  degli Amici Nuoto Riva a migliorare con 2’02″79 il record della 4×50 ostacoli stabilito nel 2014, e da loro stesse detenuto, con 2’03″61.

Qualcosa si muove poi a livello individuale nel giorno 2: nei 200 super lifesaver ragazze record italiano di Elisa Dibellonia (CN Nichelino) che nuota in 2’40”10, migliorando il 2’40”59 di Martina Dallari del 4 luglio 2015 a Roma.

Giorno 3. cinque record italiani: il primo, lo stabilisce Roberta Circi (Sergio De Gregorio) che nuota i 200 ostacoli juniores in 2’11”72, migliorando il 2’12”22 di Bruna Pesole dell’aprile del 2016. Il secondo nella 4×50 ostacoli cadette la Sergio De Gregorio che chiude in 1’56”87 (precedente 1’58”21 di Amici Nuoto Riva del 13/07/2017 a Roma).

Il terzo Lucrezia Fabretti (Sergio De Gregorio) nei 100 manichino pinne cadette chiusi 54”13 (precedente 54”53 di Giulia Calistri del 05/02/2017 a Riccione); per quarto il primato italiano nella 4×50 mista juniores maschile della SA-FA 2000 Torino al tocco in 1’33”63, molto meglio dell’1’35”40 della Nuotatori Milanesi del 2017 ed infine sempre 4×50 mista, ma Cadette: la Sergio De Gregorio migliora il proprio limite e lo porta a 1’43”63 (precedente 1’44”99 del 12 luglio 2017).

Nella giornata 4 di chiusura, arrivano altri quattro record italiani, i primi due nelle staffette 4×25 manichino: juniores maschile la Gym Sportmania Scafati che chiude in 1’12”20 migliorando l’1’15”53 che la stessa società campana stabilì il 5 febbraio del 2017, il secondo cadette dall’Amici Nuoto Riva con 1’26”90, un secondo netto meglio del 1’27”90 siglato sempre dalla Nuoto Riva a Roma lo scorso luglio.

Altri due record italiani nella prova dei 200 super lifesaver, la juniores Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani) con 2’29”93 demolisce il 2’33”48 che lei stessa nuotò il 20 gennaio 2018 a Torino, mentre nei cadetti Christian Barbati (RN Torino) con 2’09”95 cancella il precedente 2’10”67 di Alessandro Giordano del 23/02/2014.

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PROTAGONISTI E ANTAGONISTI

Passando invece alle prestazioni individuali, ricercando i cacciatori di medaglie, nella categoria Ragazzi emerge la supersfida tra Alessandro Rui De Castro (Sottosopra) che si aggiudica manichino e super ma sul podio anche per l’argento nel manichino pinne e Giovanni Caserta (Gr. Atletico Sportivo) che unisce alla doppietta ostacoli e 100 torpedo l’argento nel super.
Battitori liberi Mattia Faccinti nel percorso misto e Davide Vivalda nei 100 manichino e pinne entrambi della SA-FA 2000.

Al femminile, la frequentazione dei podi sembra a numero chiuso. Penso si possa dichiarare assoluta protagonista Elisa Dibellonia (CN Nichelino). Oltre al titolo con record nel super, fa tris con i 100 ostacoli e i 100 torpedo questi ultimi vinti di 1/100 su Gioia Mazzi (Accademia di Salvamento) , principale antagonista della piemontese anche nel super, ma che riesce a centrare il titolo nel 100 manichino con pinne. Le rimanenti specialità, percorso misto e trasporto manichino se li conquista Beatrice Pellegrini (Amici Nuoto Riva).

Ben distribuite le staffette con presenza ovunque della SA-FA 2000 e del SC Noale che nel settore maschile centra 2 titoli.

Nella categoria junior femminile in cui si è dato risalto al record italiano della Circi ad ostacoli, chi fa il bello e brutto tempo è Francesca Pasquino. L’atleta dei Nuotatori Canavesani cala il poker con bonus , il primato nel super che impressiona più per il progresso che per il tempo interessante in sé. Maddalena Cirillo (Gym Sportmania Scafati) si aggiudica il percorso misto precedendo Helene prezzemolina Giovannelli (Amici N. Riva).

Molto equilibrata la categoria al maschile. Non si trova il primattore, ma si può parlare di una compagnia equilibrata, considerando che D’Angelo, Cannavale, Spagnolo, Mattei, Vivalda e Cipriano si aggiudicano i 6 titoli in palio, ma l’aquilano Olivieri ha più presenze sul podio di ogni altro.

Nelle staffette si avverte il predominio delle formazioni di Scafati che giustifica in modo convincente il successo a squadre.

Situazione non altrettanto evidente tra i cadetti, categoria in cui la Sergio De Gregorio imperversa con staffette e individualità esclusivamente al femminile. Novità al maschile i quartetti di Caserta.

Lucrezia Fabretti e Alessia Locchi concedono individualmente spazio (e titolo) solo a Giulia Calistri (Interamnia) nei 50 manichino ed Alessia Cappai (Fiamme Oro) nei 100 torpedo. Spartendosi tra loro quasi tutti i podi.

A margine di questo dominio, vorrei piuttosto sottolineare la prestazione di grandissimo rilievo di Carlotta Gilli. Non vorrei passasse come ordinario il secondo posto della stella paralimpica della RN Torino, autrice di 2’17.21 nei 200 sottopasso. Una prestazione di rilievo per l’azzurra S13 alla quale, anche se non afflitta da una ipovisione grave, non deve risultare poi così tanto scontato trovare il tempismo per il passaggio dell’ostacolo, neanche fosse la sorella di DareDevil.

L’ottimo livello è ben distribuito al maschile. Doppietta di Filippo Mengoni (Esseci Nuoto) negli ostacolipercorso misto e Lorenzo Mattei (Interamnia) vertice del podio fotocopiato dei 100 manichino pinne con e senza torpedo occupato con Cristian Barbati, vincitore del super, e Bomarsi. Incursione vincente di Edo Pirola (N. Milanesi) nel trasporto.

Poco rilevante, forse non troppo appetibile, probabilmente da periodo interlocutorio, la situazione dei senior.

Le azzurre e gli azzurri incassano i titoli a disposizione con il solo Marcello Paragallo outsider in evidenza nei suoi 50 trasporto davanti a Ferro ed al sornione Sanna. Una situazione da rivedere per intero agli Assoluti di fine maggio in cui le tre categorie superiori si giocheranno le divise azzure disponibili per la trasferta mondiale down-under.

Sento che può suonare come una minaccia, ma tenete conto che a novembre mentre scorrazzo per l’Australia, ad Adelaide anche se per soli 3 giorni ci sarò!

Ahivoi.

(Foto copertina: Genova Nuoto Lifesaving Facebook)