È morta Marta Marzotto. Regina di stile e di mondanità, stilista ed ex modella aveva 85 anni e, da qualche giorno, era ricoverata alla clinica La Madonnina di Milano. A dare la notizia è stata la nipote Beatrice Borromeo via twitter. «Ciao, nonita mia», ha scritto la giornalista.
Poco dopo, è arrivato il comunicato ufficiale della famiglia: «Se n'è andata stamattina nel sonno dopo una breve malattia. Era serena e circondata dai figli e dai nipoti che negli ultimi mesi sono stati sempre con lei, testimoni dell'allegria, ironia e generosità che l'hanno accompagnata fino all'ultimo momento».
Nata nel 1931 a Reggio Emilia, come Marta Vacondio, all'etichetta di «regina dei salotti» ha sempre preferito quella di «donna libera». Da mondina a modella, ma anche mamma, stilista, e musa del pittore Renato Guttuso.
Da giovanissima inizia a lavorare nelle risaie della zona, poi diventa apprendista sarta. Il mondo della moda le apre le porte di Milano. L'incontro più importante della sua vita è all'inizio degli anni '50, con il conte Umberto Marzotto. L'uomo che due anni dopo diventerà suo marito.
Dalla loro unione sono nati cinque figli: Paola, madre di Beatrice e Carlo Borromeo, Annalisa, venuta a mancare nel 1989, Vittorio Emanuele, Maria Diamante e il più piccolo Matteo.
La contessa si chiamerà Marzotto per tutta la vita, anche dopo il divorzio dal conte e anche quando, negli anni '60, vive il suo amore con il pittore siciliano che la ritrae in tantissime opere.
La passione per i gioielli, gli inconfondibili caftani, lo stile originale, le feste, l'amore per la famiglia, i nove nipoti. Dai suoi salotti sono passati i protagonisti dell'arte e della cultura di mezzo secolo. La sua è stata una vita piena.