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Strategia

Followmeto: storia di un hashtag che diventa brand

Followmeto: la storia del progetto fotografico più famoso di Instagram. Da una semplice foto ad un hashtag, fino ad un travel brand internazionale.

Alexia Gattolin Agosto 17, 2016
followmeto

Articolo aggiornato ad Aprile 2017.

Followmeto. Ovvero, come una semplice (e in fondo romantica) foto su Instagram si è trasformata in un brand travel di livello internazionale.

Certo non poteva immaginarselo, Murad Osmann, che una normale foto condivisa su Instagram sarebbe diventata un fenomeno virale replicato da migliaia di persone in tutto il mondo.

Hai presente di cosa stiamo parlando? Si tratta forse della serie di scatti più popolare di Instagram:  la ragazza di spalle che tiene per mano e sembra guidare chi scatta la foto dietro di lei, sullo sfondo di paesaggi mozzafiato.

A photo posted by Murad Osmann (@muradosmann) on

Se non hai visto le foto del progetto originale, è comunque probabile che ti sia capitata sotto gli occhi una delle tantissime versioni reinterpretate da altri utenti sui social. L’hashtag, solo su Instagram, raccoglie oltre 590 mila immagini. 

Ma come è nata quest’idea che ogni anno torna a ispirarci, soprattutto quando siamo in viaggio? Semplice. Come avviene in molte altre storie di successo: per puro caso.

Followmeto: la storia

È l’ormai lontano 2011 e Murad si trova in vacanza a Barcellona con Nataly. Stanno passeggiando tranquillamente per le stradine della città, godendosi il sole e il momento di spensieratezza insieme, come una qualunque coppia in viaggio.

Murad, che ama molto la Spagna, le sta mostrando le bellezze della città. Sin dal primo giorno di vacanza si è perso in decine e decine di scatti, lasciandola un po’ perplessa e in imbarazzo (anche perché, come spiegherà poi la stessa Nataly, in realtà ai tempi non erano affatto fidanzati. Almeno non per lei).

Ad ogni modo, non è difficile immaginare la situazione. Se hai un amico veramente appassionato di fotografia (o di Instagram), sai bene cosa significa fermarsi ogni due secondi per immortalare qualunque cosa che catturi la sua attenzione. Soprattutto in vacanza.

Così, di fronte all’ennesima sosta, Nataly decide di prendere letteralmente la situazione in mano: senza pensarci due volte, afferra Murad per mano e lo tira dall’altra parte, verso di sé.

La reazione di lui? Per niente seccata. Anzi, praticamente imperturbabile: d’istinto, cerca di catturare anche quel momento e di scattare un’altra foto, riuscendoci. Il risultato è il primo #followmeto, la prima foto condivisa su Instagram con questo hashtag.

followmeto
Credit: @muradosmann su Instagram – il primo scatto del progetto

Niente di così speciale, potremmo dire. Una foto che avremmo potuto scattare anche noi.  E infatti così sarebbe stato, di lì a poco.

Dall’hashtag al travel brand

#Followmeto nasce come hashtag, prima di tutto, ma ben presto diventa un vero e proprio progetto fotografico. Da allora, infatti, ogni viaggio della coppia – nel frattempo diventata marito e moglie – è accompagnato da centinaia di foto che replicano quel primo scatto. Sullo sfondo di scenari mozzafiato – dai posti più noti agli angoli più impensabili – una coppia che gira il mondo e condivide il proprio speciale diario di viaggio.

A photo posted by Murad Osmann (@muradosmann) on

Un’idea che in brevissimo tempo ha raccolto talmente tanti consensi su Instagram, da diventare un vero e proprio fenomeno virale. Oggi, a sei anni di distanza, il profilo di Murad conta 4.6 milioni di follower; quello di Nataly qualche milione in meno, ma raccoglie un grande seguito sul blog che hanno aperto insieme.

Le foto non sono più improvvisate, non hanno più quel gusto tutto “artigianale” della prima volta, ma sono studiate nei minimi dettagli. Sofisticate, molto elaborate (e post-prodotte), tanto da richiedere spesso l’allestimento di appositi set.

A photo posted by Murad Osmann (@muradosmann) on

Ma cosa ha contribuito alla fortuna dell’hashtag e dell’intero progetto?

Murad stesso ammette che in quel momento è stata fondamentale la crescita esponenziale di Instagram, in termini di utenza ed engagement. Era un social appena nato, in fondo, ma con un altissimo potenziale già da allora. Anche il mondo del blogging era molto diverso, c’erano ancora tantissimi spazi vuoti da colmare, soprattutto nel travel.

E sicuramente Murad e Nataly hanno trovato il loro. Non solo Instagram, non solo il blog dedicato al progetto – che cerca di unire blogger e brand – ma molto altro. Followmeto è oggi più un brand, che viaggia dai social alla tv, passando per anche per le librerie.

Oltre a numerose collaborazioni con brand e tv, lo scorso anno è arrivato anche il libro che raccoglie i loro migliori scatti – Follow Me To: A Journey Around the World Through the Eyes of Two Ordinary Travelers. 

Ah, e i droni per seguire le loro avventure. E…la parodia di una simpatica coppia taiwanese.

Un successo più che consolidato, senza dubbio!

Articolo aggiornato ad Aprile 2017.

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By Alexia Gattolin

Alexia è content writer & strategist. Si interessa di blog, travel, fotografia, sottoculture e sociologia dei consumi. E social media, ovviamente.

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