Irriverente e scatenato, malinconico e travolgente. Quattro facce dello stesso personaggio: quel Robbie Williams a cui magnati e signore, arrivati in Sardegna davvero da mezzo mondo, hanno affidato il loro sogno di mezza estate. Lui non ha tradito le attese: la notte più lunga della Costa Smeralda porta proprio la sua firma.

Tutti se lo aspettavano freddo e distaccato, magari poco entusiasta di fronte a un pubblico che quasi mai si riscalda facilmente. Invece, l’ex Take That non si è mai risparmiato. E ha persino concesso qualche canzone in più del previsto.

Il palco del Cala di Volpe, circondato da un parterre di ricchissimi affollato come non mai, è letteralmente esploso. Un delirio collettivo scatenato da un Robbie Williams con una voglia matta di far festa. Le sue solite provocazioni iniziali c’era da aspettarsele ma la musica ha cambiato subito i ritmi dello show. Passeggiate giù dal palco, selfie e abbracci col pubblico. Poi una sorpresa che ha fatto quasi emozionare: un duetto col padre, il suo primo maestro di musica.

Gli ottocento ricchi che hanno speso 2500 euro per assistere allo spettacolo (e godersi una cena da gourmet) di certo non sono andati a letto delusi. Tra loro c’erano pochissime facce da settimanale di gossip, ma soprattutto imprenditori (sempre ben accompagnati) con redditi da capogiro. È il gran ritorno degli italiani, riferiscono quelli che hanno letto le liste, ma questo non vuol dire che oltre il giardino del Cala di Volpe la crisi sia passata.

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