Si è conclusa la terza edizione della Venice Hospitality Challenge, la regata organizzata da Yacht Club Venezia con il sostegno di Assicurazioni Generali S.p.A., Marina Yachting e Marina Sant’Elena.
Dieci i team di maxi yacht – 8 in rappresentanza degli Hotel veneziani di lusso, una nona imbarcazione per l’Hotel Falisia di Porto Piccolo, e il Moro di Venezia in rappresentanza della città lagunare - che si sono sfidati dal bacino di San Marco verso il Lido e poi alla Giudecca.
Ad aggiudicarsi il primo posto sul podio per il secondo anno consecutivo Nuovo Maxi Jena, timonato quest’anno da Mitia Kosmina per The Gritti Palace seguito a ruota da Adriatic Europa con Dusan Puh per l’Hotel Danieli e Pendragon VI, con Lorenzo Bodini per l’Hilton Molino Stucky.
«È una regata molto tecnica, lo abbiamo visto anche durante la prima partenza. La seconda volta abbiamo preso le misure giuste e siamo usciti subito fuori dal gruppo. Una regata spettacolare qui a Venezia» - afferma Mitia Kosmina, timoniere di Nuovo Maxi Jena, durante la cerimonia di premiazione e la consegna del cappello del doge realizzato in copia unica dalla vetreria Seguso Vetri d'Arte.
«Quest'anno ho voluto dedicare questa edizione alla mia città - dichiara Mirko Sguario, Presidente di Yacht Club Venezia - affiancando al suo nome tradizionale, Venice Hospitality Challenge, anche quello di Gran Premio della Città di Venezia. Il Principato di Monaco ospita il circuito di Formula 1 più suggestivo all’interno del percorso cittadino, noi il più bel circuito della Formula 1 della Vela. Se ora la nostra città può fregiarsi di una manifestazione tanto importante lo deve a queste prestigiose strutture ricettive, la nostra migliore espressione del lusso e dell’accoglienza, il nostro miglior biglietto da visita per i milioni di turisti e non solo che ogni anno vengono ad ammirare le bellezze senza tempo che solo questa città sa offrire» ha proseguito Sguario, ringraziando tutti gli Hotel coinvolti con la new entry di quest'anno.