Com’è andata la raccolta fondi di #RicostruzioneTrasparente | I dati

Andrea Nelson Mauro
ricostruzionetrasparente
3 min readFeb 22, 2017

--

L’immagine che vedi qui sopra non è una Big Babol (sì, noi non-millennials ci trastullavamo così) ma una treemap, o mappa ad albero. L’area di questa immagine corrisponde all’equivalente di € 17.268, il totale raccolto durante la raccolta fondi di Ricostruzione Trasparente — progetto per realizzare una piattaforma di monitoraggio dei dati sulla ricostruzione del Centro Italia dopo i terremoti, qui il sito.

Sulla destra, in fucsia, ci sono due importi, che corrispondono ai Gold Donors (ActiondAid che ha versato un euro per ogni euro versato dai sostenitori fino a € 5.000 + Banca Etica, che si è impegnata a donare il 25% dell’importo di € 15.000 qualora fossimo arrivati a raccoglierne da soli il 75%). Il resto, in blu sulla sinistra, siamo tutti noi singoli sostenitori, 209. Abbiamo nella gran parte donato cifre tra i € 20 e i € 50 e poi ancora molti che hanno donato € 100 e alcuni che hanno messo il briscolone donando dai € 200 in su. Gli ultimi in ordine di grandezza che hanno donato € 500 sono gli amici dell’associazione Wikimedia Italia, una delle colonne portanti del mondo dell’Openness italiano.

Alcuni punti principali che vogliamo condividere

  • La raccolta fondi è durata 56 giorni (forse sarebbe stato meglio accorciare un po’ i tempi), circa 8 settimane. Il flusso di donazioni è raccontato meglio dal grafico qui in basso.
  • Abbiamo cercato di costruire una comunicazione non urlata, il tema trattato giustamente ce lo imponeva.
  • Il progetto è stato rilanciato da oltre 30 testate e siti online di tre tipologie: generaliste (Repubblica, La Stampa), territoriali (Rai Marche, Senigallia Notizie), tematiche (OpenPolis, Riparte il Futuro). A tutte queste testate e a tutti questi siti siamo immensamente grati per la fiducia dimostrata nei nostri confronti. Con i sostenitori ma anche con loro ci siamo impegnati e continueremo a farlo con l’obiettivo di spendere ogni euro nel miglior modo possibile, per assicurare il raggiungimento dell’obiettivo per il quale siamo stati supportati.
  • Abbiamo avuto pochissimo tempo per progettare tutto: il 5 dicembre Banca Etica ci ha comunicato che eravamo stati selezionati per questo bando, e il 21 dicembre (16 giorni dopo!) la campagna era online. Usualmente ci hanno spiegato che occorrono almeno due/tre mesi di preparazione per una campagna.
  • Abbiamo cercato di stringere subito delle partnership sia di potenziali Gold Donor che di copertura media, per due ragioni: la prima, per testare la validità del progetto (molti rifiuti ci avrebbero suggerito che non aveva senso andare avanti. Invece nessuno ci ha negato il sostegno); la seconda, perché crowd significa letteralmente «folla», e ciò vuol dire che se in progetti di questo tipo sei da solo (o sola) non vai da nessuna parte.

Ho scritto questo post per spiegare un po’ come ci siamo mossi, sperando che possa anche essere utile ad altre persone, ad altri gruppi, che vorranno tentare questa strada.

Adesso però viene per noi la parte più complessa e ci siamo già messi in moto per costruire la piattaforma. Di sicuro non saremo soli, ma in ottima compagnia: la tua! Diamoci dentro :-)

--

--

Andrea Nelson Mauro
ricostruzionetrasparente

Data journalist since 2012, co-founder of dataninja.it & ondata.it | 🏆Data Journalism Award & European Press Prize winning. Sometimes I write in a poor ENG :-)