Annegret Raunigk, 65 anni, ha partorito in una clinica di Berlino tre maschietti e una femminuccia, nati alla ventiseiesima settimana con parto cesareo. Già madre di tredici figli è la donna al mondo più anziana per parto quadrigemellare.
Questa insolita gravidanza aveva suscitato molte polemiche in Germania perché la donna è ricorsa all'inseminazione artificiale multipla per un anno e mezzo «pur di esaudire il desiderio della figlia più piccola, nove anni, che voleva un fratellino o una sorellina».
La mamma-nonna da record non si era posta nemmeno per un attimo il problema dell’età: voleva a tutti i costi diventare ancora una volta mamma (per la 17esima volta). Prima del parto, l’insegnate di inglese e russo alle elementari aveva raccontato di non avere paura: «Parto dal principio che sono in buona salute e in forma».
Neeta (665 gr, 30 cm) è la femminuccia nata per prima, i maschietti sono Dries (960 gr, 35 cm), Bence (680 gr, 32 cm) e Fjonn, (745 gr, 32,5 cm) sono sotto osservazione nell’incubatrice neonatale, hanno molte probabilità di sopravvivere anche se non sono ancora del tutto sviluppati, questo è quello che hanno dichiarato i medici a Rtl, emittente televisiva con cui la donna ha firmato un contratto in esclusiva.
Il caso di Annegret Raunigk continua a scatenare polemiche, dalle pagine dei giornali ai siti online, l’opinione dei lettori è dura. Accusano la donna di egoismo e irresponsabilità. Aspra è stata anche la posizione dei medici che avevano definito rischiosa questa gravidanza sia per la madre sia per i figli.