10 ruoli che hanno definito Brad Pitt al cinema

L'ascesa rapidissima negli anni '90, poi i ruoli più scelti dei 2000 fino alla fissazione per la modifica dei propri lineamenti degli ultimi anni

È arrivato ad un livello in cui non deve nemmeno più badare alla sua immagine, Brad Pitt è probabilmente la star più grande del pianeta, l’attore più richiesto e quello che, nel giro degli hollywoodiani, ha anche la maggior credibilità nel cinema d’autore. Questa settimana è uscito finalmente Fury, lo straordinario film di guerra di David Ayer, in cui Brad Pitt è un comandante sfregiato di un plotone di sfregiati, uomini arrivati al limite della sopportazione negli ultimi giorni di guerra. Lui che aveva iniziato come bello, sempre di più modifica il suo volto, sempre di più gioca con le sue fattezze per stravolgere l’idea che abbiamo di lui.

Diventato famoso quasi subito e assurto ad uno status intoccabile già a fine anni ‘90, Brad Pitt ha fatto del suo successo quel che preferiva, ha scelto film ambiziosi e strani, ha alternato opere molto commerciali a scelte più audaci, ha ricevuto riconoscimenti nei festival europei, lavorato con registi messicani fino a giungere a Terrence Malick.

In molti dei film più importanti degli ultimi anni c’è la sua mano, sia come attore magari anche in un piccolo ruolo (12 anni schiavo, The counselor) che come produttore. È forse l’unica star al momento dotata dell’intelligenza necessaria a sapere che si possono accettare anche ruoli marginali se si è capaci di farli fruttare.

I 10 ruoli fondamentali con cui è diventato quel che oggi è sono per noi un misto di piccole apparizioni, opere commerciali e lavoro sul proprio volto.

1.Thelma & LouiseNon è la sua prima apparizione, ma di certo il primo ruolo di rilievo, quello che comincia a imporlo nella scena cinematografica. Scelto per la sua bellezza è il gigolo da strada, il cowboy-toyboy che seduce una delle due protagoniste. Quasi  contemporaneamente girerà anche un altro ruolo piccolo in un film altrettanto importante, Una vita al massimo, questa volta però senza puntare sul suo aspetto.

2.Intervista con il vampiroSembra quasi il destino. Messo accanto a uno dei belli per antonomasia della Hollywood di quegli anni (sarà l’unica volta che i due si incontreranno su un set) Brad Pitt esplode definitivamente. Come in un passaggio di consegne Tom Cruise, che comunque ha il personaggio più carismatico, lascia il posto a lui verso la fine del film.

3.Se7enNon solo Brad Pitt ma anche David Fincher, Morgan Freeman, Gwyneth Paltrow e Kevin Spacey, tutti coloro i quali hanno partecipato o hanno realizzato Se7en hanno fatto un salto in avanti gigantesco nella loro carriera. Quel film è stato trampolino di lancio (o ri-lancio) per chiunque vi abbia partecipato. Brad Pitt è il protagonista indiscusso, anche se viene messo in ombra dal villain di Spacey. Era il suo periodo d’oro, quello in cui non sbagliava quasi niente. Nello stesso anno stava anche accanto a Bruce Willis ne L’esercito delle 12 scimmie.

4.Vi presento Joe BlackLungo, largo e romanticissimo, Vi presento Joe Black è la sterzata romantica vera dopo la consacrazione nel cinema virile (ma non l’unica ci fu anche Vento di passioni e In mezzo scorre il fiume). Pensato intorno a lui, con una protagonista femminile molto meno nota e rilevante, è un film-veicolo per aumentare il suo potere da star. E così, regolarmente, è stato.

5.Fight ClubPochi anni dopo Se7en Brad Pitt torna a fare coppia con David Fincher ed è di nuovo un successo incredibile. Questa volta però è lui il villain carismatico, la figura laterale che prende tutta l’attenzione del pubblico. Tyler Durden rimane uno dei suoi ruoli più iconici, ancora una volta accanto a un grandissimo attore agli esordi, Edward Norton.

6.Ocean’s ElevenNel grande ensemble di attori della sua generazione che è Ocean’s Eleven Brad Pitt non poteva mancare, in nessuno dei capitoli fondamentali della serie. Cinema di truffa, esperimento autoriale di film per il grandissimo pubblico, truffa essa stessa ai danni degli spettatori (a cui viene promesso intrattenimento spensierato e invece si trovano di fronte film dalla fattura meticolosa), il colpo al cerchio commerciale stavolta è di gran raffinatezza.

7.L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert FordNella seconda metà degli anni 2000 ci sono i fratelli Coen, Inarritu e Andrew Dominik per Brad Pitt, la svolta autoriale a tutto tondo. Addirittura con il suo primo western vince anche la coppa Volpi alla Mostra di Venezia. Ampiamente superati i 40 anni comincia a ripensare la propria carriera in altre direzioni.

8.Il curioso caso di Benjamin ButtonPer la maggior parte del tempo il volto di Brad Pitt non è quello che conosciamo. Più giovane o più vecchio del normale è un continuo modificare le proprie fattezze al computer. La terza collaborazione con David Fincher dà di nuovo vita ad un grandissimo successo e uno dei film più particolari e importanti dei suoi anni. Una pietra miliare per l’evoluzione tecnologica del cinema e per il ruolo dell’attore.

9.TheTree of LifeNel film più grande, grosso, premiato e importante di Terrence Malick (il più imperscrutabile degli autori intellettuali di Hollywood) c’è. Padre violento e volto perfetto nelle scene idilliche, come tutti gli altri interpreti è un elemento accessorio in inquadrature dove sembra che la luce, l’acqua e gli elementi siano i veri protagonisti.

10. Bastardi senza gloriaFilm corale, ruolo marginale, volto mascherato da guance troppo piene e parlata dialettale. Il tenente Aldo Raine di Bastardi senza gloria non è uno dei ruoli per cui Brad Pitt passerà alla storia (in quel film è Hans Landa, il nazista di Christoph Waltz, il vero calibro pesante) tuttavia è l’ennesima dimostrazione di come sia disposto a fare l’attore nel senso più professionale possibile, una grande star che lavora su ruoli piccoli con grandissimo impegno.