Retail, i chatbot sostituiscono la lista della spesa

Coop e Accenture all’interno del Supermercato del Futuro di Milano Bicocca hanno sviluppato ShoppY, una soluzione di intelligenza artificiale che consente l’interazione con i clienti

Pubblicato il 04 Ott 2018

supermercato del futuro coop bicocca

I chatbot possono essere messi a servizio delle necessità del clientela retail:  in questo senso è stata avviata una collaborazione tra Coop e Accenture all’interno del Supermercato del Futuro di Milano Bicocca, laboratorio di sperimentazione per il retailer, che ha permesso lo sviluppo di ShoppY, una soluzione di intelligenza artificiale. Si tratta di un vero e proprio assistente agli acquisti virtuale e personale, pensato per aiutare a gestire la lista della spesa, ottenere suggerimenti d’acquisto, notizie sulle promozioni, sulla posizione dei prodotti nel punto vendita o ancora per conoscere orari di apertura e chiusura dello stesso. Sviluppato da Accenture e Avanade su tecnologia Microsoft, il chatbot sfrutta algoritmi di machine learning per apprendere ed elaborare, in maniera anonima, i dati presenti negli scontrini. In questo modo il chatbot riconosce se ha già avuto conversazioni con l’utente, è in grado di aiutarlo nella creazione di una lista della spesa nuova, recuperarne una precedente o aggiornarla proponendo, attraverso un sistema di raccomandazione evoluto, prodotti abitualmente associati a quanto già presente nell’elenco. Un’altra particolarità è che, per dialogare con ShoppY, non è necessario scaricare app o effettuare una registrazione, ma è sufficiente andare sulla pagina Facebook del Supermercato del Futuro di Coop per iniziare la conversazione.

“Così come già avviene per i retailer online, anche per quelli tradizionali è molto importante la capacità di stabilire con i consumatori un dialogo che tenga in considerazione informazioni o dati già condivisi – dichiara Alberto Pozzi, Managing Director Accenture, responsabile per il retail -. si tratta di una delle esigenze più impellenti per il grocery. La gestione strategica dei dati può diventare un elemento di vantaggio competitivo, permettendo non solo una interazione intelligente con i consumatori, ma soprattutto abilitando nuovi modelli di business e collaborazioni con altri attori del proprio ecosistema”.

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