Napoli

Pino Daniele, i Pink Floyd e le copertine di Juan Betancourt. Tutto pronto per la mostra “Rock!” al Pan

2 minuti di lettura
Sessantamila visitatori in quattro edizioni, centinaia di appuntamenti tra sessioni live, incontri e presentazioni di dischi, chiacchierate con grandi star internazionali (tra cui, negli scorsi anni, Ian Paice, batterista dei Deep Purple, Pete Best, primo batterista dei Beatles ed il maestro Nicola Piovani). E, anche per questa quinta tornata, si attendono oltre quindicimila ingressi. Ritorna “Rock!”, la più grande mostra napoletana dedicata al mondo della musica, ideata e curata dai due giornalisti Carmine Aymone e Michelangelo Iossa. Da sabato 9 giugno a domenica 9 luglio, il Pan sarà invaso da un’enorme serie di gadget, strumenti musicali, fotografie, manifesti d’epoca, vecchie radio e, naturalmente, centinaia di vinili.

L’allestimento si estenderà per oltre duemila metri quadri, suddivisi tra atrio, secondo piano ed area loft dell’edificio, su via dei Mille. Saranno tre, quest’anno, le sezioni espositive specifiche. La prima, naturalmente, si intitolerà “Pino!”, una delle retrospettive più grandi mai realizzate per Pino Daniele, a sei mesi dalla sua improvvisa scomparsa lo scorso 4 gennaio. Numerose chicche e rarità in rassegna, occuperanno gran parte del secondo piano del Palazzo delle Arti. Ogni oggetto visibile proverrà dall’assortimento personale di Vincenzo Calenda, Francesco De Martino e Cristiano Betelli, che hanno messo a disposizione gratuitamente le loro collezioni. Sarà quindi possibile ammirare  alcune chitarre originali, utilizzate personalmente dal cantautore partenopeo. Come la Gibson Super 400 Ces, apparsa sulla copertina di “Un uomo in blues”, o un esemplare di “Luis Panormo”, della seconda metà dell’Ottocento, immortalata sulla copertina di “Mascalzone Latino”, o l’acustica Eko, scelta da Pino per la session fotografica del suo primo singolo “Che Calore!”.

Presente anche una scultura a grandezza naturale del “Lazzaro felice”, realizzata dagli artisti dei laboratori di Ferrigno, tra i più celebri maestri dell’arte presepiale partenopea. Immancabile, un totem che riprodurrà numerosi brani di Pino (messi a disposizione da Radio Rai e dal Centro di produzione Rai), nonché scaffali di autografati, foto, pass per concerti storici, libri e gallery fotografiche (realizate da Dino Borelli, Enzo Buono, Giuseppe D’Anna, Stefania Furbatto, Luigi Maffettone, Fiorella Passante, Riccardo Piccirillo e Lino Vairetti).
[[ge:rep-locali:rep-napoli:115882832]]
Al piano superiore del Pan, l’atmosfera cambierà radicalmente. Dal rocker e bluesman napoletano, si passerà infatti ai Pink Floyd, una delle band più gloriose e creative nella storia della musica internazionale. Le sale ospiteranno in anteprima mondiale scatti inediti del “Live at Pompeii”, film-concerto diretto da Adrian Maben, che il gruppo girò tra il 4 ed il 7 ottobre 1971 nell’antico anfiteatro degli scavi archeologici pompeiani. Quarantacinque anni dopo, “Rock!” esporrà dieci delle trenta immagini inedite, realizzate all’epoca da Jacques Boumendil, direttore della fotografia del film. Le altre 20 saranno parte di un’ampia mostra, gemellata, che si terrà dal 9 giugno al 19 luglio nelle sale espositive del Comune di Pompei. Sia Maben che Boumendil, saranno ospiti nella città vesuviana martedì 9. L’indomani, alle 17, saranno nell’atrio del Pan per un incontro pubblico, in cui a Maben sarà consegnato il premio “Rock Legend! 2015”.

Ancora, nell’area loft si esporranno anche (in anteprima europea) le “copertine animate” di Juan Betancourt, uno dei più celebrati artisti digitali mondiali. Sua l’idea di “rendere vive” alcune cover dei più grandi dischi nella storia della musica: dal celeberrimo prisma  di “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd, agli album dei Metallica, Michael Jackson, Perarl Jam, Ac/Dc e molti altri. In occasione della mostra napoletana, il maestro, di origine venezuelana, presenterà in esclusiva il suo personale omaggio a Pino Daniele, avendo lavorato sulla copertina di tre suoi album: “Terra Mia”, “Pino Daniele”, e “Tutta n’ata storia - Vai mò – Live in Napoli”.

Spazio, infine a “The sound of music: storia delle macchine parlanti e delle radio”. La sezione, curata per il quinto anno consecutivo, da Raffaele Grieco, propone un insieme di diversi apparecchi audio d’epoca e contemporanei. Un viaggio nella storia della riproduzione sonora, attraverso alcune delle principali tappe che, negli ultimi decenni, hanno condotto alla realizzazione dei registratori digitali a stato solido.

“Rock!” è organizzato in collaborazione con ‘assessorato comunale alla Cultura. Tra i partner, anche il Consolato Generale degli Stati Uniti per l’Italia Meridionale, l’Ambasciata Britannica in Italia, il British Council Napoli e l’università Suor Orsola Benincasa.