La vergognosa frase sulle «quattro lesbiche», la visita del principe William alla selezione inglese, il Mondiale in Canada ormai alle porte e adesso addirittura l'esordio nei videogame. I riflettori restano puntati sul calcio femminile che, a dispetto di quanto affermato dell'ex presidente della Lega italiana dilettanti Belloli, sta crescendo esponenzialmente in popolarità. Prova ne è, appunto, la scelta della nota casa di produzione canadese Electronic Arts di inserire nella nuova versione del celeberrimo gioco Fifa Soccer anche 12 nazionali rosa.
Australia, Brasile, Canada, Cina, Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Messico, Spagna, Svezia e Stati Uniti. Le più forti, insomma. Dall'insuperabile portiere tedesco Nadine Angerer, capace di stracciare in quanto a risultati il collega Manuel Neuer, al difensore britannico Alex Scott, fondatrice della prima accademia britannica per la crescita e la formazione di nuove calciatrici, dal capitano americano Christie Rampone, vero e proprio totem del pallone a stelle e strisce, fino alla fenomenale Nadie Kessler, fresca vincitrice del Pallone d'Oro.
Ma la lista è ancora lunga. Le australiane, dette anche Matildas, si sono fatte conoscere nel 2000 grazie ad un famoso calendario sexy, mentre la brasiliana Marta per guadagnarsi il palcoscenico ha vinto per ben cinque volte il Pallone d'oro. Mai nessuno come lei, tanto che un documentario scandinavo la dipinge come potenziale cugina del mitico Pelé. Poi ci sono gli alter ego femminili di Zidane e Ibrahimovic e c'è pure la nazionale azzurra: la nostra Patrizia Panico, instancabile macchina da gol, è pronta a gonfiare le reti pure nel videogame.
In alto la gallery con la formazione delle undici campionesse