Appena entri l’impressione è proprio quella di un classico - e vivacissimo - mercato rionale perché ad accoglierti c’è una fila di banchi con verdura e frutta in cassette colorate messe una sull’altra che ti attirano anche già solo dal profumo. Ma accanto ci sono anche diverse botteghe dove mangiare subito piatti tipici regionali, carretti per assaggiare ogni tipo di street food e un’arena che si prepara a diventare un grande cinema all’aperto per tirar tardi guardando film sotto le stelle. E il bello è anche che tutto questo è già dove lo vorresti, ovvero nel punto di ritrovo preferito delle estati milanesi, i Navigli.
Il Mercato Metropolitano, che inaugura il 6 maggio con una grande festa che partirà dalla nuova darsena alle 19, è qui: all’inizio di via Valenza, ovvero a due minuti a piedi dalla metro di Porta Genova, in centro. Per sei mesi (fino a ottobre) occuperà gli spazi di un vecchio deposito delle Ferrovie, e quelli adiacenti dove prima c’era la Fiera di Sinigaglia, il mercatino vintage (ora in Ripa di Porta Ticinese) ritrovo freak del sabato in città.
L’atmosfera è rimasta quella: rilassata, molto free, anche perché questo nuovo Mercato, altra apertura food tra le più attese del fuori Expo, nasce proprio per essere un posto per tutti. Anzitutto ovviamente per quel che riguarda il cibo dato che ci sono tante cose diverse da assaggiare per ogni gusto ma anche per tutte le tasche.
Nei suoi 15mila metri quadri di spazio - di cui 1200 al coperto, dove sono le botteghe e i banchi del fresco - si potrà infatti scegliere tra 2000 prodotti: dalle brioche calde al pane, la pizza, la piadina romagnola, ma anche carne alla griglia, pollo, pesce fritto da accompagnare a birra agricola artigianale, vini e cocktail. Il tutto a prezzi contenuti, a partire da frutta e ortaggi perché tra i banchi dei Navigli arrivano dritti dritti dai terreni dei produttori.
Una sfida a Eataly e al Mercato del Duomo? «Apprezziamo molto il modello, ma il nostro è diverso. Non è un mercato settoriale con un'offerta nicchia. Qui c’è grande varietà con conseguenti costi inferiori. Abbiamo cercato piccoli e medi produttori e ristoratori che offrono cose buone, naturali e a prezzi accessibili», ha spiegato Andrea Rasca, Chief Executive Dreamer, ovvere braccio imprenditoriale di Mercato Metropolitano (che per anni, peraltro, ha lavorato per Eataly aprendo anche il punto vendita di Tokyo). Con lui, a ideare il progetto, Ambrogio De Ponti, presidente di Unaproa che garantirà frutta e verdura anche con il suo “i 5 colori del benessere”: marchio di qualità e salubrità. «Questo è il nostro modo per ricordare l’ìmportanza di mangiare frutta e verdura in un momento in cui si sta assistendo a un vertiginoso calo dei consumi. Quale pretesto migliore che renderli protagonisti in una grande piazza di Milano?».
Piazza che, considerati i presupposti, si prepara a fare il pienone, con 400mila ospiti attesi ogni giorno, e di ogni età: perché c’è tanto spazio con aree pensate ad hoc anche per i bimbi, tante attività collaterali come corsi di cucina, degustazioni, lezioni per imparare a coltivare orti urbani e contemporaneamente un fitto calendario di eventi musicali e dedicati ai personaggi che hanno fatto la storia di Milano, da Gaber a Jannacci. Proprio lì, in uno dei dei loro luoghi preferiti in città.
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