Iren, cresce il controllo pubblico Entra Città metropolitana Torino

L’ok di Vecchi, Appendino e Bucci. Nella governance non ci saranno cambiamenti

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I Comuni di Genova, Reggio e Torino accolgono la Città metropolitana del capoluogo piemontese nel gruppo Iren e nel relativo Patto di sindacato, ma precisando che questo non comporterà cambiamenti nella governance della multiutility. Il via libera è sancito con una dichiarazione congiunta firmata dai sindaci Luca Vecchi (Reggio), Chiara Appendino (foto, Torino) e Marco Bucci (Genova). Nei giorni scorsi è emersa "la disponibilità dei Comuni della Città metropolitana di Torino di sostenere un importante investimento di acquisizione di titoli Iren e contemporaneamente la richiesta di ingresso nel Patto di sindacato", si legge nella nota.

"Il Patto di sindacato ha valutato tale disponibilità come una nuova opportunità di crescita del gruppo e di rafforzamento del capitale pubblico e del controllo pubblico", sottolineano i sindaci. Di conseguenza i tre Comuni che compongono il Patto hanno deliberato all’unanimità la disponibilità ad accogliere la Città metropolitana di Torino all’interno del Patto stesso. Dopo anni di "graduale e progressivo indebolimento della presenza pubblica nel gruppo, diluitasi senza tuttavia mai perdere il controllo maggioritario - scrivono Vecchi, Appendino e Bucci - i risultati positivi negli anni recenti hanno condotto Iren a migliorare i parametri economici, finanziari e patrimoniali, a crescere il valore della capitalizzazione e a incrementare gli investimenti all’interno programmati nel piano industriale".