Android entra in ufficio

Con il programma Android for Work, Google vuole rendere il suo sistema operativo a prova di azienda. Parole chiave affidabilità, versatilità e sicurezza

[caption id="attachment_68042" align="alignnone" width="600"]

(Foto: Google)[/caption]

Anche Google parte alla conquista del luogo di lavoro. La casa di Mountain View annuncia con un post sul suo blog l'avvio del programma Android for work, ovvero la costruzione di una piattaforma interna al sistema operativo del robottino verde, che ha l'obbiettivo di mantenere in contatto tra loro i dipendenti di una stessa azienda in modo sicuro anche sul proprio smartphone personale.

Aderendo al programma, i telefoni che dispongono già del più evoluto Android 5.0 si troveranno a disposizione un sistema di crittografia dei dati migliorato, e il supporto multi-utente già di serie nel sistema operativo potrà registrare la presenza di account aziendali isolati dal resto del telefono. Così le app destinate all'uso interno potranno convivere in tutta sicurezza con i social network e i giochi presenti sullo stesso dispositivo. Al tempo stesso, gli amministratori del sistema potranno visionare e controllare a distanza solo i dati e le app inerenti all'account di lavoro.

Gli smartphone con le versioni precedenti del sistema operativo (ovvero KitKat e Ice Cream Sandwich) potranno comunque installare l'app Android for Work. Anche quest'ultima può essere gestita dal reparto informatico aziendale e fa da hub centrale per la gestione sicura di posta, calendario, contatti e documenti.

Le app necessarie alla compagnia potranno essere distribuite ai dipendenti attraverso una versione ad hoc del negozio di app Google, battezzata senza troppa fantasia Google Play for Work. Da qui i gestori possono rendere disponibili gli applicativi necessari alla produttività aziendale e controllare a distanza che sugli smartphone non vengano installati software potenzialmente dannosi.

Infine nel pacchetto Android for Work sarà inclusa anche una suite di produttività di base. Il blog di Google menziona il supporto al protocollo Exchange e funzionalità integrate per la modifica di documenti, fogli di calcolo e presentazioni.

Google non è certo il primo soggetto a tentare di sedurre il mondo delle imprese e delle corporation. Da quando Blackberry ha perso il titolo di business phone per eccellenza in favore dell'iPhone di Apple, molte altre realtà del settore hanno provato a intercettare i bisogni di questa particolare tipologia di utenti: Microsoft su tutte. Neppure Blackberry ha mai smesso di provare a contenere l'emorragia di fan dei suoi morafonini e, per contrastare una concorrenza sempre più agguerrita, la stessa Apple ha deciso ultimamente di rafforzare la sua offerta attraverso una partnership con Ibm.

Google scende quindi in un'arena affollata di avversari, ma forte del fatto che i suoi smartphone sono già i più diffusi sul pianeta. La scommessa di Big G sarà convincere i suoi utenti che un telefono Android vale tanto fuori dall'ufficio quanto dentro.