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Sistema gas più flessibile, Snam lancia le centrali ibride

di Celestina Dominelli

2' di lettura

È una mossa che risponde a una duplice esigenza: da un lato, servirà ad assicurare maggiore flessibilità al sistema energetico, e, dall’altro, contribuirà a declinare le esigenze messe nero su bianco dall’ultimo piano strategico di Snam che ha inserito tra le sue priorità sia la sostenibilità che la riduzione delle emissioni. Da qui, dunque, la decisione della società guidata da Marco Alverà di avviare un processo di conversione dei suoi impianti in centrali “ibride” in cui la compressione del gas può essere effettuata non solo mediante turbine a gas ma anche mediante motori elettrici.

La mappa delle centrali Snam
Snam conta tredici impianti di compressioni distribuiti lungo tutta la penisola (Masera, Malborghetto, Minerbio, Sergnano, Israna, Poggio Renatico, Terranuova, Gallese, Melizzano, Montesano, Tarsia, Messina, Enna) e rappresentano uno snodo fondamentale per garantire la distribuzione e la sicurezza energetica a livello nazionale. A questi impianti spetta appunto il compito di comprimere il gas naturale, per la gran parte importato dall’estero e proveniente da Russia, Nord Europa e Nord Africa, in modo da garantirgli la spinta necessaria per poi percorrere la rete dei gasdotti da nord a sud.

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La conversione al via dall’impianto di Malborghetto
Il primo progetto di conversione dovrebbe partire dalla centrale vicina al punto di interconnessione di Tarvisio (Malborghetto) per poi estendersi agli altri impianti. I vantaggi, dunque, sono evidenti. Ma la disponibilità di un “dual fuel” per il servizio gas consentirà di prestare servizi di flessibilità anche al sistema elettrico trasferendo carico quando richiesto dal motore elettrico - che sarà allacciato alla rete Terna - alla turbina. Un esempio, insomma, delle possibili sinergie tra le reti gas ed elettriche.

Gli obiettivi fissati nel piano strategico
Come si ricorderà, nell’ambito del piano presentato agli inizi di novembre, 850 milioni erano destinati al progetto SnamTec (Tomorrow’s Energy Company), il cui obiettivo è accelerare la capacità innovativa di Snam e dei suoi asset per cogliere le opportunità offerte dall’evoluzione del sistema energetico. Tra gli assi di SnamTec, figura per l’appunto la volontà di conseguire una maggiore efficacia operativa anche attraverso il progetto “smart gas” per la manutenzione della rete con nuove tecnologie, come pure la riduzione delle emissioni di metano. In particolare, su quest’ultimo fronte, la società di Alverà punta a ottenere una riduzione del 25% delle emissioni di metano al 2025 (-15% al 2022), rispetto al precedente target del 10% al 2021.

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