Windows Server e System Center: Nuovi Cicli di Rilascio

Windows Server

Il mondo informatico attuale non è più quello del passato: non è più possibile pensare un software capace di vivere per un lungo periodo di tempo, perchè il mercato è veloce e dinamico ed ha bisogno di nuove soluzioni capaci di adattarsi alle esigenze dei clienti. Il mondo Linux questa cosa l’ha già capita da molto tempo, con rilasci multipli durante l’anno solare; Apple è stata la prima a capirlo nel mondo client, con una nuova versione di MacOS ogni anno.

Microsoft ha iniziato questo cammino con Windows 10, rilasciando una nuova build ogni sei mesi ed evitando agli utenti il calvario di comprare/reinstallare un nuovo sistema operativo ogni volta. Ora questa nuova logica sarà applicata anche al mondo server, con una logica tutta nuova.

Windows Server Semi-annual Channel

A partire dalla RS3, build 1709, il prossimo aggiornamento schedulato per client e server, anche Windows Server riceverà una nuova release ogni 6 mesi, con l’obiettivo di migliorare il prodotto e le sue feature critiche, come Hyper-V e la parte di Storage. Questi update, però, arriveranno solo per la Server Core che diventerà il prodotto cardine per Microsoft. La versione Desktop Experience, sarà lasciata tramite il canale Long-Term e questo significa un rilascio ogni 2-3 anni.

Figura 1 – Cicli di Rilascio

Software Assurance

Se qualcuno ha storto il naso nel leggere la parte relativa alla Server Core, potrebbe non prenderla bene nel sapere che per accedere al Semi-annual Channel sarà obbligatorio avere la Software Assurance. Senza di essa non sarà possibile ottenere le ultime versioni di Windows Server.

Discorso diverso per coloro che utilizzano ambienti Azure di tipo IaaS, in quanto le nuove build saranno rese disponibili al momento del rilascio.

Nano Server Container Only

Tra gli altri annunci fatti, già noto da tempo nel ambienti interni, c’è la “morte” del progetto Nano Server per come l’abbiamo conosciuto fino ad ora. Al momento del rilascio di Windows Server 2016, il team di prodotto era molto fiducioso su Nano Server: un sistema operativo con un footprint ridotto ed una capacità di assorbimento risorse bassissime. Il problema di questa SKU è la complessità di integrazione di alcune componenti, che avrebbero obbligato Microsoft ad aggiungere strati di codice e quindi a togliergli un po’ la nomea di sistema iper-light.

Per questo motivo, Nano Server potrà essere utilizzato esclusivamente per il mondo Container dove il suo ridotto peso lo aiuta ad essere perfetto per il mondo dei microservices e dei DevOps. Con l’arrivo del supporto al .NET Core 2.0 ed ai container Linux all’interno di Windows Server, grazie all’introduzione della Windows Subsystem for Linux, sarà possibile soluzioni ibride di vario genere con un supporto a 360 gradi.

Altra grande novità sarà la possibilità di utilizzare l’Hyper-V Isolation mode anche per container non Windows.

Server Core is the Future

E’ chiaro che la Server Core diventerà il futuro per Microsoft e per le sue soluzioni avanzate, come Azure ed Azure Stack, mentre la versione Full Desktop sarà consigliata solo a coloro che necessitano di una piattaforma più “stabile” con un supporto di 10 anni (16 in caso abbiate la Premium Assurance).

System Center Semi-annual Channel

Come già avviene per System Center Configuration Manager, che ufficiosamente non appartiene più al mondo System Center, anche alcuni prodotti come Operations Manager, Virtual Machine Manager e Data Protection Manager seguiranno un rilascio ogni 6 mesi. L’obiettivo è garantire il supporto a tutte le nuove feature, garantire l’integrazione con il mondo cloud e con i vendor di terze parti; anche in questo caso la Software Assurance è necessaria.

Windows Insider Program

Il programma Insider sbarca anche nel mondo server e vi da la possibilità di provare tutte le novità in arrivo nelle prossime release. La registrazione è gratuita ed è disponibile a questo link: https://insider.windows.com/ForBusiness