Esteri

Usa 2016, ancora una volta Bush contro Clinton: Jeb pronto a correre alle presidenziali

George H. Bush (a sinistra, 41mo presidente) con i figli George W. (43mo presidente) e Jeb (ansa)
L'ex governatore della Florida e fratello di George W. Bush smuove le acque in campo repubblicano e per la Casa Bianca potrebbe sfidare Hillary Clinton, la moglie di Bill che sconfisse il padre nel 1992
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NEW YORK - Jeb Bush si lancia alla conquista della Casa Bianca, a due anni dal voto. Figlio del 41mo presidente americano, George H. W. Bush, e fratello del 43mo presidente, George W. Bush, Jeb Bush annuncia su Twitter che "esplorerà attivamente" una sua candidatura, dopo averne discusso con la famiglia durante le vacanze del Giorno del Ringraziamento.

In attesa che Hillary Clinton sciolga la riserve su una sua discesa in campo ed Elizabeth Warren decida o meno di affermarsi come l'anti-Hillary, i repubblicani con Jeb Bush si muovono. E la sua apertura, già evidente di recente, potrebbe incassare un notevole appoggio fra i finanziatori del partito, creando difficoltà agli altri papabili candidati di destra, dal governatore del New Jersey Chris Christie al senatore Marco Rubio. Proprio con Rubio si sovrappone parte della base elettorale in Florida, stato determinazione nelle elezioni. Con Christie, invece, Jeb Bush è accumunato dalla recente 'dieta': in vista di una discesa in campo Bush ha perso sette chili, così come Christie.

Jeb Bush, 61 anni, lancerà in gennaio il proprio Pac, political action committee, per facilitare il dialogo con i cittadini americani sui temi più critici: "l'obiettivo del Pac è quello di sostenere leader, idee e politiche che possano offrire opportunità e prosperità a tutti gli americani". L'ex governatore della Florida è considerato conservatore sui temi sociali e fiscali, anche se ha rotto con l'ortodossia del suo partito sull'immigrazione e l'istruzione, due temi chiave per le primarie repubblicane che lo contrappongono però a parte della base repubblicana conservatrice.

Jeb Bush sarà un "candidato formidabile" se non sarà costretto a piegarsi a posizioni molto conservatrici, afferma David Axelrod, consigliere delle due campagne presidenziali di Barack Obama. "Se manterrà le sue posizioni riuscirà a conquistare la comunità ispanica, affermandosi come un formidabile candidato", anche puntando sulla moglie Columba di origine messicana. Non tutti fra i repubblicani sono però sicuri di puntare su Jeb Bush, anche perchè in molti temono che potrebbe pesare su di lui 'l'effetto dinastia Bush', e il fatto che abbia chiarito le sue intenzioni così presto consente ai finanziatori di poter riorientare le proprie scelte nel caso in cui non riuscisse a ottenere consensi.