Trenitalia, Lo Piano: «Siti archeologici via treno al +24%»

15 Novembre 15:10 2019 Stampa questo articolo

Pompei su tutte. Eppoi Tivoli, Paestum e le altre mete archeologiche di cui è pieno il Belpaese. Sono queste le destinazioni più gettonate dai turisti stranieri in treno. La conferma arriva direttamente da Trenitalia che, in occasione della XXII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico in corso a Paestum, ha presentato i dati raccolti dalle agenzie internazionali e che nel 2019 hanno fatto registrare un incremento di vendita dei biglietti dall’estero pari al 24% rispetto lo scorso anno, a conferma di quanto la cultura e la storia italiana trainano il settore dell’incoming.

«In particolare la richiesta di biglietti per il sito archeologico di Paestum è aumentata del 54% – ha spiegato Serafino Lo Piano, responsabile vendite long haul di Trenitalia – mentre la città di Tivoli e i templi di Paestum si piazzano al secondo e terzo posto di questa speciale classifica». La maggior parte dei biglietti è stata venduta in Europa, e a seguire in America, Oceania e Asia. Se si guarda ai treni ad alta velocità, invece, la tratta più venduta risulta la Firenze-Roma, seguita dalla Firenze-Venezia.

Sempre per i turisti stranieri, inoltre, è stata introdotta da qualche mese la possibilità  di acquistare uno specifico Trenitalia pass che, in base alla tipologia di treno scelto, consente di viaggiare a condizioni particolarmente vantaggiose. Sono in totale 33 i siti italiani raggiungibili direttamente con i treni regionali, con oltre 5mila collegamenti al giorno in tutto lo Stivale. Al Sud, ricco di luoghi archeologici di grande interesse storico e culturale, tra le altre mete raggiungibili con Trenitalia e Fondazione Fs Italiane e i suoi treni d’epoca, La Valle dei Templi e Porto Empedocle in Sicilia o con Frecciargento, Sibari, colonia della Magna Grecia in Calabria.

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Serena Martucci
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