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Da rifiuti organici dell'uomo carburante per razzi

Studio, ne potrebbero produrre abbastanza per rientrare da luna

28 novembre, 12:22
Da rifiuti organici dell'uomo carburante per razzi Da rifiuti organici dell'uomo carburante per razzi

In futuro il carburante necessario ai razzi spaziali potrebbe venire dai rifiuti organici prodotti dagli astronauti. L'ipotesi è stata formulata da un gruppo di ricercatori dell'Università della Florida che, su richiesta della Nasa, hanno trovato un modo per trasformare questo tipo di rifiuti in propellente per razzi. L'agenzia spaziale aveva infatti sollecitato proposte nell'ambito di una missione lunare; in particolare, domandava cosa fare dei rifiuti umani, che nel caso di missioni molto lunghe non potevano essere riportati nell'atmosfera terrestre. I ricercatori hanno quindi pensato ad opzioni alternative, cercando di scoprire quanto metano è possibile produrre dal cibo non consumato, dall'imballaggio degli alimenti e dai rifiuti organici umani. "L'idea - ha spiegato Pratap Pullammanappallil, professore dell'Università della Florida - era verificare se potevamo creare carburante sufficiente per lanciare razzi e non portare dalla Terra tutto il carburante, ed il relativo peso, per il viaggio di ritorno". Con il sostegno della Nasa, che ha fornito ai ricercatori campioni impacchettati di rifiuti umani prodotti chimicamente che includevano anche finti rifiuti di cibo, asciugamani, abiti e imballaggi, gli scienziati hanno scoperto che questo processo potrebbe produrre 290 litri di metano per equipaggio al giorno, il tutto prodotto in una settimana. "Può essere prodotto abbastanza metano per tornare indietro dalla luna", ha sottolineato Pullammanappallil. Per i ricercatori, questo procedimento potrebbe essere utilizzato anche sulla Terra e fornire carburante per il riscaldamento, per produrre elettricità o per i trasporti.

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