Nell'ultimo trimestre del 2016 il PIL della Bulgaria è salito dello 0,9% rispetto a quello precedente e del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel quarto trimestre del 2016 la disoccupazione, secondo l'Istituto Nazionale di Statistica, è stata del 6,7%, il livello più basso degli ultimi 8 anni. Il tasso d'occupazione della popolazione tra 20 e 64 anni è stato del 67,7%. Lo stipendio medio mensile lordo è aumentato del 5,2% rispetto al trimestre precedente ed ha raggiunto i 990 lev (500 euro). Maggiore è stato l'aumento dei salari nel campo dell'istruzione 12,6% e nelle attività relative alle operazioni immobiliari 7,3%.

Su una popolazione di circa 7 milioni di abitanti in Bulgaria, i disoccupati sono intorno a 215 mila. Gli scoraggiati ovvero coloro che da più di 1 anno non cercano un impiego sono, secondo i dati dell'Agenzia per l'impiego bulgara del dicembre 2016, circa 100 mila. Nell'ultimo mese dell'anno la disoccupazione nella capitale bulgara è risultata essere il 2.3% e nelle città di Varna e Plovdiv il 5,8%, mentre nella zona nordoccidentale ci sono picchi del 19,1% a Vidin, 16,5% a Montana e 15,8 a Vratza.

L'Agenzia per l'impiego segnala che ci sono 12.332 posti di lavoro vacanti al 7 febbraio 2017. Galab Donev, l'attuale ministro del lavoro e delle politiche sociali ha dichiarato che il problema in Bulgaria non è la mancanza di lavoro ma la carenza di personale qualificato.

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