Il 23 e il 24 ottobre, i rappresentanti degli istituti di ricerca europei si incontreranno presso l’Area della Ricerca del Cnr di Pisa per festeggiare i 25 anni dell’ “European research consortium for informatics and mathematics” (Ercim), il consorzio che riunisce 23 enti ed istituti di ricerca nel campo dell’informatica e nel settore dell’information comunications and technology (Ict). Dal 2013, l’Ercim è presieduto da Domenico Laforenza che è anche al vertice del Cnr di San Cataldo. Tra gli ospiti e relatori, ci sono due illustri italiani: il Prof. Alberto Sangiovanni Vincentelli noto ricercatore e imprenditore dell’University di Berkeley in California e il Prof. Carlo Ratti che nel 2004 ha creato il Senseable City Lab presso il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Sangiovanni Vincentelli tratterà dei cyber-physical systems, cioè sistemi di collaborazione tra il mondo virtuale e il mondo reale composto da una moltitudine di entità fisiche che si trovano sempre più in vari ambiti i come nell'industria aerospaziale e automobilistica, nei processi chimici, nelle infrastrutture civili, nei settori di energia, sanità, produzione, trasporto, intrattenimento.
Ratti, architetto ed ingegnere, ha creato un gruppo di ricerca al MIT che esplora le "real-time city" studiando il crescente sviluppo di sensori e di dispositivi elettronici portatili, insieme alle loro relazioni con l'ambiente.
“La comunità scientifica dei principali istituti europei che operano nel settore dell’ ict e del trasferimento tecnologico alle aziende – dice Laforenza-, si è data appuntamento proprio a Pisa per sancire il ruolo di assoluto rilievo della nostra città e del Cnr nello scacchiere europeo per quanto attiene la ricerca nei settori dell’informatica e della matematica”.
Durante il convegno è prevista una tavola rotonda alla quale prenderanno parte, oltre ai presidenti delle più significative realtà di ricerca europea in ICT, anche personalità di spicco della Comunità europea, come il Prof. Jean Pierre Bourguignon, president dello European Research Council (ERC).
Fonte: Ufficio Stampa
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