Energie rinnovabili al Consorzio di bonifica

I suoi impianti fotovoltaici hanno ridotto l’anidride carbonica come l’azione di 3mila alberi

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Coi sei impianti fotovoltaici attivi nel 2020 nelle sedi consortili (ora sono otto, due sono stati aggiunti nel 2021) è stata prodotta energia verde per 87mila chilowatt all’ora: l’aver rinunciato all’approvvigionamento di energia da petrolio ha comportato un abbattimento di anidride carbonica di 46 tonnellate, equivalente a quella che sarebbe stata ridotta nello stesso periodo dal ciclo vitale di ben 3083 alberi. E’ solo uno dei dati più significativi che emerge dal bilancio ambientale del Consorzio di bonifica Toscana Nord, approvato dall’assemblea consortile contestualmente alla discussione del bilancio consuntivo. "Abbiamo puntato sulle energie rinnovabili – spiega il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi (nella foto) – ricevendo la certificazione 100 per cento green A2A. Il nostro è il primo ente consortile in Italia ad aver approvato la dichiarazione di emergenza climatica".