Alla Fiera del Libro di Francoforte 2014 erano ben visibili gli stand degli ereader: qui lo stand del Tolino.
Ogni anno in occasione della Fiera del Libro di Francoforte vengono resi pubblici i dati sull’editoria italiana stilati dall’AIE (Associazione italiana editori). Abbiamo lasciato che le varie notizie dalla Buchmesse sedimentassero e ora torniamo a riassumere brevemente i dati sui libri e sugli ebook che riguardano il comparto editoriale italiano nel concluso 2013.
In editoria cartacea si parla unicamente di segni meno. Nel 2013 si ridimensiona il mercato, che segna un -4,7% e si registra addirittura un andamento negativo nel numero di titoli pubblicati (-4,1%), evento mai visto nel campo del libro stampato.
L’unico in crescita è l’ebook che ora copre il 3% del mercato trade e che ha superato la disponibilità nel 2013 di oltre 30.382 titoli pari a 40.800 “manifestazioni” (ossia i diversi formati di pubblicazione di titoli). Gli ebook in italiano sono attualmente oltre le 100mila “manifestazioni”.
Per leggere la sintesi del Rapporto sullo stato dell’editoria 2014 – dei dati 2013 presentati alla Buchmesse di Francoforte – potete scaricare la cartella stampa finale a questo link.
Le tendenze sono evidenti nei dati. Dai numeri si evince bene che il libro digitale sta crescendo, sebbene la crescita del suo mercato non sani il calo vendite del cartaceo. La transizione al digitale in editoria si rivela per nulla semplice, e soprattutto il mercato italiano è indietro, frenato rispetto al resto d’Europa, e “ingessato” in confronto agli Stati Uniti.
Per quanti tra voi vogliano ricostruire quel che è successo nel mondo del libro e dell’ebook negli ultimi due anni proponiamo alla vostra lettura i post con i quali abbiamo seguito il settore:
– I dati sul mercato del libro e dell’ebook in Italia, post del 15 ottobre 2013
– Mercato ebook in Italia, post del 27 giugno 2012
– Diamo i numeri sul mercato ebook ITA 2010, post del 28 ottobre 2011
Concludiamo, infine, ricordando le tendenze per l’editoria a cui a nostro avviso non è stata data attenzione: venivano additate come urgenti già a fine 2012 e noi le rilanciavamo con il post Publishing Trends: le tendenze dell’editoria.
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