Scoprire Ferrara da un’altra prospettiva ed ammirarla dall’alto con occhi diversi. È questo il cuore della suggestiva esperienza del volo libero in mongolfiera offerto da dieci anni a questa parte dal Balloons Festival, la più importante manifestazione delle mongolfiere in Italia che si è tenuta nella splendida cornice del parco urbano “Giorgio Bassani” fino a ieri, domenica 14 settembre, per poi riprendere il prossimo fine settimana dal 20 al 21 settembre.

Volare senza peso, senza tempo e senza spazio. Al riparo nel cesto stabile della mongolfiera, si perde la cognizione del tempo e dell’altitudine per perdersi in un panorama senza fine. Specialmente quando ci sono le condizioni perfette di volo, come è stato mercoledì scorso. L’allerta meteo annunciata dalla protezione civile si è rivelata infondata: alle sette un timido sole faceva già capolino tra le nuvole. Tempo di gonfiare la mongolfiera, il classico aerostato a forma di lampadina coi colori della Francia, e alle otto si è pronti per il decollo sollevandosi dolcemente da terra per spiccare il volo. Come dolce è tutto il viaggio, anche se l’’itinerario’ cambia sempre a seconda di dove tira il vento.

Quando si è fortunati, il vento trasporta verso il centro e allora è possibile sorvolare il Castello Estense, anche se ‘incerottato’ per i lavori di restauro dei danni provocati dal sisma del 2012, piazza Trento e Trieste, che con gli interventi di riqualificazione appena ultimati vive di luce propria, le numerose aree verdi, che dall’alto sembrano pratini inglesi, il campanile del Duomo e tutti i vicoli che caratterizzano il centro storico. L’aspetto che colpisce di più di Ferrara, importante centro medievale e sfarzosa corte rinascimentale, è proprio la sua particolare fisionomia ben visibile solo dall’alto: l’intrigo di strade dei quartieri costruiti nel Medioevo abbraccia in modo armonioso gli spazi geometrici tipici del Rinascimento. E tutto contornato dai giardini interni dei palazzi, un verde rigoglioso che non viene praticamente notato quando si sta ‘con i piedi per terra’. Ferrara, definita una ‘città silenziosa’, si apprezza ancora di più nel silenzio terso delle nuvole: anche e soprattutto vista dal cielo è facile intuire perché le sia stato conferito il titolo di patrimonio Unesco.

Sfidare la forza di gravità per riscoprire Ferrara da un punto di vista nuovo ed apprezzarla in tutta la sua interezza, quindi, è un’esperienza che vale la pena vivere, specie tenendo a mente la professionalità degli operatori del Ferrara Balloons Festival, che si prodigano per far trascorrere un piacevole viaggio ai passeggeri e per planare in tutta sicurezza. Per quanto riguarda l’atterraggio, anche questo rimane un’incognita a seconda della direzione del vento, ma si tratta sempre di un punto pianeggiante che in questa città non si fa certo fatica a trovare. Per l’escursione di mercoledì mattina, l’atterraggio non poteva che essere all’aeroporto ed è stata un’emozione unica vedere il gigante dell’aria atterrare in una pista solitamente usata per gli aerei, prima dell’arrivo di un equipaggio a terra per ricondurre i passeggeri al parco urbano.