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CULTURA

Annunciati 230 ospiti da 30 Paesi

Giornalismo, dal 3 al 5 ottobre a Ferrara torna il Festival di Internazionale

In programma incontri con scrittori, reporter, direttori di grandi testate di tutto il mondo. Focus sull'informazione, sull'immigrazione e sulle grandi crisi internazionali

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Ferrara

 

Il grande giornalismo si dà appuntamento a Ferrara. Dal 3 al 5 ottobre nella città emiliana torna il Festival di Internazionale, momento di incontro e di dialogo che dal 2007 offre una vera e propria finestra sul mondo. Tra gli ospiti ci saranno scrittori, direttori di importanti testate giornalistiche straniere e anche presenze istituzionali, a partire dal premier Matteo Renzi.

Informazione ed economia 
Il filo conduttore sarà l'informazione: giornalismo d'inchiesta, economico, narrativo saranno analizzati da vari punti di vista. Saranno presenti i direttori del Wall Street Journal, Gerard Baker, di Les Echos, Nicolas Barrè, e del Washington Post, Martin Baron, che sarà protagonista dell'evento di chiusura con Edwy Plenel di Mediapart, Giovanni De Mauro e Marino Sinibaldi, direttore di RadioTre. Il giornalista britannico David Randall, senior editor del settimanale The Independent on Sunday di Londra, ripercorrerà i suoi 40 anni di carriera. Si parlerà anche di economia con Pauline Green, presidente dell'Alleanza internazionale delle cooperative, e di Europa in incontri organizzati in collaborazione con la Commissione europea.

Lampedusa, un anno dopo 
A segnare l'ottava edizione sarà la concomitanza con l'anniversario della strage di Lampedusa, che il 3 ottobre 2013 provocò la morte di 366 migranti, oltre a 20 dispersi, e che verrà ricordata in una serata dedicata alla memoria delle vittime con un collegamento in diretta dall'isola. Il tema dell'immigrazione sarà al centro di vari dibattiti, soprattutto nel giorno dell'apertura, quando esperti e attivisti si confronteranno sulle emergenze del Mediterraneo e del Medio Oriente.

I numeri del Festival 
Questi i numeri dell’ottava edizione: 230 ospiti, 30 Paesi coinvolti da 4 continenti, 100 incontri per 250 ore di programmazione, 45 testate giornalistiche presenti. Matteo Renzi sarà ospite il primo giorno in un incontro in piazza alle 18, intervistato da tre giornalisti stranieri. Tra le presenze istituzionali anche quella della neonominata Lady Pesc, Federica Mogherini, che sempre il 3 ottobre, ma alle 12, risponderà alle domande di studenti di liceo.

Diseguaglianze, diritti, migranti e rifugiati 
Di diseguaglianze economiche e sociali si occuperanno il politologo Ilvo Diamanti e la presidente della Camera, Laura Boldrini. In programma due appuntamenti con Medici senza Frontiere per approfondire il tema dei diritti di migranti e rifugiati, che sarà al centro anche di uno spettacolo di Wu Ming 2.

Le grandi crisi internazionali 
Grande attenzione come sempre sarà riservata alle crisi internazionali. Quella ucraina e quella siriana saranno affrontate con le attiviste Maisa Saleh (che riceverà il premio dedicato a Anna Politkovskaja) e Yara Bader, che hanno pagato il loro impegno con la prigionia. L'attivista e blogger egiziana, Esraa Abdel Fattah, e Doris Gutierrez Palacin del movimento degli Indignados tenteranno di approfondire come evolvono i movimenti nel Mediterraneo. Aborto e violenza sulle donne saranno i temi di un incontro con la scrittrice e attivista messicana, Lydia Cacho.

Narrativa e proiezioni cinematografiche
Per la cultura, spiccano tra gli ospiti il premio Pulitzer per la narrativa Jhumpa Lahiri e lo scrittore inglese Ed Vulliamy, vincitore nel 2013 del premio Ryszard Kapuscinski per il reportage letterario. In programma anche i documentari inediti di Mondovisioni e la rassegna del cinema d'autore Mondocinema.