I più maliziosi hanno gridato al miracolo. Del resto vedere Bill De Blasio ed Andrew Cuomo fianco a fianco, mentre condividono salsicce e sventolano tricolori in un clima di conviviale armonia (apparente c’è da pensare), non è cosa da tutti i giorni. A parte le comuni origini italiane e l’appartenenza al Partito democratico, il sindaco di New York e il governatore dello Stato dell’Impero, non hanno dato certo prova di sintonia e collaborazione, da quando il primo cittadino della Grande Mela si è insediato a City Hall, lo scorso gennaio.

Le loro contrapposizioni sono state tuttavia accantonate al cospetto di San Gennaro, il santo patrono di Napoli, che ogni anno viene festeggiato a metà settembre dalla comunità italiana newyorkese, con celebrazioni sul modello di sagre paesane della durata di undici giorni tenute a Little Italy e negli altri quartieri a maggioranza tricolore dei «Five Borough». E così nel fine settimana, De Blasio e Cuomo sono scesi a Mulberry Street, cuore della Piccola Italia di Manhattan, con tanto di fascia tricolore, sfilando fianco a fianco, addentando panini e salsicce e stringendo le mani alla folla in festa. In un clima di armonia che ha fatto dimenticare per qualche ore i contrasti che hanno visto sindaco e governatore scambiarsi critiche e accuse, nonostante le comuni origini politiche e familiari.

Sebbene entrambi democratici, De Blasio è un liberal, ovvero un uomo a sinistra, mentre Cuomo è un pragmatico più moderato. Posizioni alternative che sono emerse nel dibattito sulle «charter school», le scuole che ricevono fondi pubblici ma operano in maniera indipendente. De Blasio, già in campagna elettorale, aveva annunciato che si sarebbe abbattuto per ridurne i finanziamenti, mentre Cuomo si è schierato dall’altra parte perché ritiene che ciò penalizzi un tipo di istituzione che nel tempo si è dimostrata eccellente alternativa nel mondo dell’istruzione americana. Il dissidio tra i due, inoltre, sta nel fatto che secondo molti De Blasio, tra meno di quattro anni, potrebbe insidiare la poltrona di governatore di Cuomo che a sua volta sta cercando il rinnova nella prossima tornata di novembre.

Per entrambi tuttavia la platea di Little Italy era un’occasione immancabile, visto che il sindaco, originario di Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento, cerca affermazione nella sua comunità di origine, e Cuomo, anche lui oriundo e figlio dello storico governatore Mario, cerca voti per la sua rielezione, e per una potenziale corsa alla presidenza nel 2016 o più tardi. Insomma le ambizioni politiche di entrambi hanno fatto in modo che i due smettessero i panni degli antagonisti, almeno per un giorno, dando una mano a San Gennaro a fare il miracolo.

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