Comunicazione

Il problema dei nostri tempi è che il futuro non è come è sempre stato (Paul Valéry)

 

OBIETTIVOMENO E’ COMUNICAZIONE ETICA E SOSTENIBILE

Comunicazione etica e sostenibile significa più fatti, più dati numerici a sostegno delle proposte, meno parole inutili, meno rifiuti linguistici, meno entropia, meno sprechi di tempo e di risorse attraverso un linguaggio sobrio, lineare, diretto. E’ una sfida, complessa ma necessaria in un momento dove il paradigma della sostenibilità ha bisogno di aria nuova, pulita. Di essere riscritto! Il Mondo cambia velocemente, non è più quello del 2002, del Summit di Johannesburg sullo sviluppo sostenibile, a cui sono seguiti pochi fatti concreti di cambiamento dei modi di produrre e consumare come ci si era prefissi. E’ necessario superare le ipocrisie di sistema e superare una comunicazione artefatta, di opinioni slegate dai fatti, con linguaggi rinascimentali, senza nemmeno purtroppo la bellezza estetica del rinascimento, ma pieno di messaggi falsi e fuorvianti. Una comunicazione addomesticata, che si accontenta, che non scava, che non aiuti donne ed uomini a crescere. Una comunicazione di cui resta solo l’entropia che genera.

Siamo ingegneri, biologi, architetti, economisti, insomma dei tecnici curiosi e rivolti all’innovazione in tutti i settori, guardiamo avanti, ma vogliamo avvicinare a tutti la tutela concreta dell’ambiente, la sostenibilità pratica, attuabile nella vita di tutti i giorni. Vogliamo promuovere: il risparmio e l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili, affinché le combustioni tra vent’anni siano un modo arcaico e residuale, sulla via dell’estinzione, di fare energia; la riduzione della produzione dei rifiuti, mediante il riuso, la prevenzione, il riciclo ed una corretta gestione dei residui, evitando merci e produzioni inutili. Vogliamo promuovere la tutela dell’acqua, risorsa indispensabile alla vita, un diritto, un bene comune da proteggere. Nessuno si sofferma più sull’uso e lo spreco di acqua pura, risorsa che diventerà rara.

Vogliamo innanzi tutto fare la sostenibilità e poi raccontarla attraverso delle storie reali, vissute, fatte di persone e fatti, con numeri che diano l’idea che questo mare dello sviluppo durevole rispettoso degli ecosistemi, una goccia dopo l’altra, si può e si deve realizzare.

Ogni innovazione ha bisogno di essere alimentata e orientata da un sogno. Il sogno diventa realtà quando vi è la capacità di condividerlo.

Il primo passo su questa strada è costituito dallo scambio di visioni, di emozioni, di sensazioni, di dati scientifici e tecnici, tramite  la comunicazione.

Più scienza, ma anche arte, immagini, musica, parole per una costante ricerca della bellezza. Sostenibile è sobrio ma anche bello. Sprecare e consumare meno, anche nella comunicazione, non è una rinuncia, è una scelta attiva. Solo così il cambiamento diventa durevole. Vogliamo praticare la sostenibilità e la vogliamo condividere, comunicare. Scambiare messaggi pratici per contaminarci insieme con le buone pratiche.

Comunicare non in un verso solo, ascoltare e ripartire dalla vita quotidiana.

Usare la tecnologia aiuta a comunicare! Comunicare bene nella blogsfera di Obiettivomeno significa ricercare la semplicità.

La semplicità nell’era digitale non è scontata, ma è necessaria. Spesso è un problema di prospettiva. Trovare quella giusta non è facile. Allontanandosi dal fragore e dalle emozioni dei fatti, dalle persone, dagli oggetti fa vedere il complesso più semplice, spesso aiuta a decifrare le cose e trovare la giusta chiave per interpretarle e poi condividerle attraverso nuovi modi di comunicare. E’ una sfida ma ci vogliamo provare insieme a voi…….

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