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Un milione di euro per le biblioteche comunali del Sud

Al Sud i frequentatori della biblioteca sono meno della metà che al Nord. Ma anche le biblioteche sono poche. Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura hanno selezionato 11 progetti: «la biblioteca un luogo simbolo da dove ripartire per vincere la battaglia contro l’esclusione sociale», dice Angelo Piero Cappello

di Redazione

In biblioteca, al Sud, ci vanno appena 8,6 persone su cento. Nel Nord Est sono più del doppio, il 21,7%. Fanalino di coda è la Sicilia, con un 6,9%. Sul dato pesa molto l’offerta: in Sicilia le biblioteche sono 18,4 ogni 100.000 abitanti, mentre a Bolzano le biblioteche sono 43,5 ogni 100.000 abitanti. Se guardiamo ai bambini – i lettori più forti in Italia – il divario di opportunità è ancora più grave: con 3,6 biblioteche ogni 1.000 minori fra 6 e 17 anni, Cosenza è l'unica a superare la media nazionale di 2,7. A al contrario Caltanissetta c’è 1,3 biblioteche ogni mille minori, a Caserta 1,2 e all'ultimo posto Barletta-Andria-Trani, che non arriva ad avere una biblioteca ogni 1.000 minori: 0,7 per l’esattezza. Sono i dati dell’Osservatorio povertà educativa Openpolis – Con i Bambini (gennaio 2020), che prende in considerazione la presenza di biblioteche nelle prime 15 province italiane per tasso di famiglie in disagio.

Parte da qui la scelta di investire quasi un milione di euro nelle biblioteche comunali del Mezzogiorno, valorizzandole come spazi di inclusione e rigenerazione urbana. Sono 11 i progetti selezionati dal “Bando Biblioteche e Comunità”, promosso dalla Fondazione CON IL SUD e dal Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). I progetti selezionati (su un totale di 68 proposte pervenute) coinvolgeranno 119 organizzazioni fra Terzo settore, pubblico e privato e 37 biblioteche comunali: 3 saranno realizzati in Puglia (province di Lecce, Foggia e Bari), 2 in Sicilia (province di Agrigento e Messina), 2 in Sardegna (province di Oristano e Cagliari), 2 in Campania (province di Caserta e Salerno), 1 in Calabria (provincia di Cosenza) e 1 progetto è multiregionale (Campania e, prevalentemente, Basilicata – province di Salerno e Potenza).

C’è la “biblioteca on the road”, che si muove in camper e va negli ospedali o nelle case di riposo e quella che scende in piazza, per raccontare le storie ai passanti e fargli incontrare dei "libri viventi". C’è la biblioteca “a domicilio”, rivolta a persone svantaggiate e quella che propone “letture in famiglia”. C’è quella in cui darsi appuntamento al mattino presto o la sera dopo il lavoro, per un caffè letterario, un laboratorio musicale, tornei di giochi cooperativi, letture per bambini piccolissimi, una caccia al tesoro tra i classici, per fare booksharing, o bookcrossing.

«Le biblioteche possono essere uno strumento potentissimo di coesione e inclusione sociale e non possono essere relegate ad un ruolo di secondo piano nel panorama culturale» ha dichiarato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. «I dati Istat e dell’Osservatorio Con i Bambini ci mettono davanti ad uno scenario preoccupante: un divario Nord-Sud che, come in altri ambiti, è chiaramente acuito dalla scarsità dell’offerta. È con questo obiettivo che la Fondazione sostiene i progetti: ampliare l’offerta attraverso soluzioni nuove, capaci di andare incontro alle diverse esigenze, in grado di rendere le biblioteche dei luoghi aperti, attrattivi, accessibili anche per chi tradizionalmente è escluso da questo mondo».

Gli intervento sono volti al miglioramento dell’accesso (extra-orario, serale, nel fine settimana), al potenziamento del patrimonio bibliotecario (letterario, audiovisivo, musicale, multimediale, ICT, etc.) e a dare servizi di supporto alla lettura e allo studio ma si è prestata attenzione particolare alle iniziative che promuovano modalità innovative di partecipazione, di confronto e di coinvolgimento di persone svantaggiate e tradizionalmente escluse dai processi culturali.

«Nell’immaginario di molti il termine “biblioteca” evoca un luogo desolato e polveroso, triste e inospitale, popolato solo di scaffali e vecchi libri ingialliti», ha ammesso Angelo Piero Cappello, Direttore del Centro per il Libro e la Lettura. «La vitalità e la progettualità delle iniziative premiate ci pongono davanti a tutt’altro scenario: la biblioteca come luogo di vita e di rivalsa, la lettura come progetto di coesione sociale e di integrazione, di sviluppo e di crescita. Insomma, la biblioteca oggi è qualcosa di vitale e dinamico al contempo, un luogo simbolo da dove ripartire per vincere la battaglia contro l’esclusione sociale».

Photo by matthew Feeney on Unsplash


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