Massa, due interventi al cuore mai realizzati prima in Italia

In entrambi i casi, grazie a tecniche di estrema avanguardia, è stato possibile evitare la chirurgia tradizionale 'a cuore aperto'

L'Aortic Team

L'Aortic Team

Massa, 21 aprile 2021 - Eseguiti con successo alla Fondazione Monasterio, dall'Unità Operativa di Cardiologia Diagnostica e Interventistica dell'Ospedale del Cuore di Massa, due interventi mai realizzati prima in Italia: uno di riparazione transcatetere della valvola tricuspide e uno di riparazione dell'aorta con protesi endovascolare.

Lo ha reso noto la stessa Fondazione precisando che «In entrambi i casi, grazie a tecniche di estrema avanguardia, è stato possibile evitare la chirurgia tradizionale 'a cuore aperto', particolarmente delicata e con più lunga degenza».

All'Ospedale del Cuore i pazienti sono presi in carico dall'Aortic-Team, gruppo multidisciplinare composto da cardiologi interventisti, cardiochirurghi, anestesisti e radiologi della Fondazione Monasterio, che ha sede a Pisa, coadiuvati dai chirurghi dell'unità operativa di Chirurgia Vascolare dell'Ospedale delle Apuane dell'Asl Toscana Nord-Ovest. L'intervento è stato trasmesso in streaming in Europa, Asia e America Latina, affinché i medici delle numerose strutture specialistiche collegate potessero imparare e familiarizzare con la nuova protesi e con le procedure.

L'Aortic Team, spiega la Fondazione, «è stato un percorso maturato negli anni, grazie alla determinazione e alla competenza di professionalità complementari, unite dall'obiettivo di individuare tecniche e percorsi per migliorare la prognosi delle malattie dell'aorta».

Il gruppo Pascal Ace
Il gruppo Pascal Ace

L'altro intervento di riparazione transcatetere della valvola tricuspide ha visto contemporaneamente in sala operatoria un team altamente specializzato che, per la prima volta in Italia, ha utilizzato una tecnica alternativa alla chirurgia tradizionale e del tutto innovativa, denominata «Pascal Ace». L'intervento si attua inserendo un catetere sottile attraverso una piccola incisione nella coscia, raggiungendo il cuore e riparando il lembo della valvola malata. L'integrazione tra medicina, ricerca e innovazione tecnologica è «uno dei pilastri della Fondazione Monasterio, e primo insegnamento del suo fondatore, Luigi Donato, realizza oggi un altro passo verso il nuovo futuro della chirurgia».