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Piave Servizi promette «Acquedotto da riparare al via lavori per 5 milioni»

Il presidente Bonet assicura cantieri aperti da inizio 2021 «La proteste? L’ultimo è stato un intervento complesso»

SALIMA BARZANTI
1 minuto di lettura

CODOGNè

Partiranno con l’inizio del 2021 i lavori, da quasi 5 milioni di euro, di rinnovo delle tubature dell’acquedotto. Dopo il guasto località San Sebastiano a Colle Umberto che tra mercoledì sera e giovedì sera ha lasciato senz’acqua una decina di comuni della Sinistra Piave, gli interventi si rendono quanto mai necessari. Anche perché non è la prima volta che la rete subisce rotture improvvise. «Si è trattato di un intervento tanto raro quanto complesso per la concatenazione di eventi nei quali si è incappati e che, oltretutto, ha richiesto protocolli di sicurezza molto rigidi - dice il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet - abbiamo fatto il possibile per ridurre il disagio in termini di tempo per gli utenti, come sempre ci accade e come finora ci era stato reso merito da più parti. Le molte (e comprensibili) lamentele sono anche frutto dell’approccio con il quale Piave Servizi si relaziona con l’utenza: aperto e di confronto». Tre gli stralci oggetto di interventi presi in esame durante l’ultimo Cda di Piave Servizi (che per il prossimo triennio investirà 18 milioni di euro). Uno di questi, per la spesa di 2 milioni 900 mila euro, coinvolgerà i comuni di San Fior, San Vendemiano e Conegliano: si tratta del quinto stralcio del tratto di acquedotto tra Castello Roganzuolo e Monticella che attraversa la linea ferroviaria Conegliano-Vittorio, la strada SS51 e l’autostrada A27 Alemagna. Come si legge, nei documenti, “l’iniziativa è intrapresa per la risoluzione del consistente numero di rotture riscontrate in alcune ben note tratte di adduttrice, dove l’elevato numero di riparazioni e le difficoltà d’intervento rendono sempre più precaria e vulnerabile l’infrastruttura adduttrice”. Un altro intervento, da 420 mila euro, è in programma in località Cimavilla di Codognè per circa 690 metri, mentre uno più consistente, da 1.580.000 euro, porterà alla sostituzione di alcuni tratti di condotte distributrici nei comuni di Cappella Maggiore (pose di nuove condotte per quasi 3,5 km) e Conegliano (per 3,8 km). Nei primi due interventi, verrà utilizzato il Relining, soluzione che permette di ricostruire senza demolizioni le tubazioni, riducendo i disagi per la viabilità. —



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