La stagione Open Water della Federazione Italiana Nuoto prenderà ufficialmente il via a fine maggio con le prime manifestazioni del Grand Prix Nazionale, ma ha avuto un sostanzioso prologo gia il 7 aprile quando presso il Centro Federale di Ostia si è tenuta l’annuale riunione fra Settore Fondo della Federazione ed Organizzatori.

Appuntamento che quest’anno ha visto una nutrita rappresentanza fra Comitati Regionali, responsabili di Settore, Organizzatori e Commissari alla Sicurezza.

a cura di Paolo Zanoccoli

La sicurezza è uno dei punti cardine sul quale la Federazione vuole costruire una nuova fase della propria attività Open Water e non a caso per la prima volta i Commissari, vecchi e nuovi hanno affiancato gli Organizzatori in questo classico appuntamento stagionale per poi proseguire una stretta collaborazione durante le fasi organizzative di ogni manifestazione.

A fare gli onori di casa Gianpiero Mauretti, Presidente del Comitato Regionale FIN Lazio. Fra i rappresentanti della Federazione, Stefano Rubaudo, responsabile del settore fondo e Massimo Giuliani, CT della Nazionale italiana di nuoto di fondo. Presenti inoltre i vertici federali ad ogni livello a testimoniare ulteriormente il ruolo sempre più di primo piano che il settore Fondo vuole ricoprire più nel panorama del nuoto italiano.

Fatti di nuoto Weekly: March Madness, NCAA Finals donne

A pochi giorni dalla nostra personale versione della march madness - i Criteria, dal 5 al 10 aprile a Riccione - è andata in scena la parte femminile della march madness vera, quella americana, cioè le NCAA Finals. In Fatti di nuoto Weekly proviamo a fare un pò di...

Noè Ponti protagonista alla finale dei Giant Open 2024

Dopo le due tappe di qualificazione: il Meeting Open Méditerranée di Marsiglia (12/12 marzo) e il Meeting Camille Muffat di Nizza (15/16 marzo), si è svolta sabato e domenica 23 e 24 marzo la finale delle Giant Series a St Germain en Laye, Parigi. Una due-giorni con...

Road to Paris, il Recap dei Trials Giapponesi

Aria nuova in Oriente! Quello che esce dai Trials giapponesi è decisamente interessante ricorda a tutto il mondo di quanto il nuoto, come tanti sport, viaggi veramente veloce. In attesa dell’ufficialità della squadra che volerà a Parigi 2024, i nomi degli esclusi di...

Il Nuoto alle Olimpiadi di Parigi 2024: i 50 stile libero

I 50 stile libero sono apparsi per la prima volta ai Giochi nel 1988, a Seoul, e hanno quindi una storia Olimpica abbastanza breve. Nonostante ciò, lo sprint puro della vasca rimane una tra le gare più attese e spettacolari dell’intero programma, e proprio per questo...

Il Trofeo Città di Gorla – Memorial Franco De Franco vi aspetta il 12 maggio

Nella sua longeva carriera da allenatore di nuoto, il prof. Franco De Franco ha sempre sostenuto con passione i valori etici e sociali dello sport, professando l’insegnamento ai giovani della tecnica di nuotata e privilegiando sempre l’aspetto del gruppo...

Fatti di nuoto Weekly: le Olimpiadi di…

La primavera sta per scoppiare e con lei stanno per arrivare le prime sensazioni Olimpiche. Fatti di nuoto Weekly vive di queste vibes, talmente tanto che già stiamo pensando a che Olimpiadi andremo a raccontare. Le Olimpiadi di…Le Olimpiadi di Leon Saranno le...

Diversi gli argomenti trattati. Fra i più rilevanti la sicurezza sui campi gara; la tutela ambientale, dove la FIN sta conducendo una campagna di sensibilizzazione anche verso LEN e FINA e una futura maggior specializzazione del settore open water a favore del nuoto agonistico.

La stagione ormai alle porta sarà un ponte verso il 2019, quando entreranno in vigore con ogni probabilità nuove norme regolamentari sia tecniche che organizzative.

Si inizierà però a porre l’attenzione sull’ambiente. In ogni manifestazione dovrà essere nominato un responsabile per la tutela ambientale che avrà il compito di far osservare ad atleti e operatori le norme vigenti sia con un’attenta attività informativa che mediante l’utilizzo di mezzi dedicati per il recupero in mare di eventuali rifiuti di gara (integratori, etc.).

Altro argomento delicato, visti i continui aumenti dei costi organizzativi dovuti anche all’aumento degli standard di sicurezza giustamente richiesti agli organizzatori, le quote relative alle tasse gara, ritenute ormai insufficienti a sostenere le organizzazioni.

La Federazione ha fatto un primo passo verso quella che forse sarà una liberalizzazione a partire dalla prossima stagione, innalzando le quote massime applicabili per ogni categoria di gara.

Molto si è discusso anche sul numero e la qualità delle manifestazioni in calendario. Troppe e troppo spesso non all’altezza sia dal punto di vista tecnico che organizzativo, le manifestazioni disputate sul territorio nazionale, a fronte di un’offerta di eventi sportivi cosiddetti “amatoriali” sempre più variegata e qualitativa.

Di certo l’estate 2018 sarà l’anno zero per iniziare rivedere i numeri generali nell’ottica di ottimizzare i calendari e premiare le qualità organizzative messe in campo in molte realtà regionali.